martedì 19 Marzo 2024

AFAM: ISSM “Rinaldo Franci” di Siena – Si superi la crisi tra l’amministrazione comunale senese e i vertici del Franci

L’appuntamento con il passaggio allo stato non può essere mancato. Serve lungimiranza e sentimento per il bene della comunità senese.

La Federazione UIL Scuola RUA segue con grande preoccupazione gli sviluppi della crisi istituzionale che si è creata attorno all’Istituto “Rinaldo Franci” di Siena.

Dopo anni di incontri, trattative, pressioni, manifestazioni, le OO.SS. sono riuscite ad ottenere con il D.L. 50 del 2017 l ‘avvio alla statizzazione di tutti gli Istituti musicali pareggiati e le accademie storiche.

Nonostante fosse già stato previsto dalla legge di riforma del 1999 (L 508/1999), senza i fondi stanziati molte di queste istituzioni musicali, difficilmente avrebbero potuto continuare l’attività formativa.

È ormai imminente l’emanazione del DPCM che renderà operativo il transito del personale degli istituti negli organici dello Stato con la definitiva statizzazione degli istituti.

Una riforma attesa da tanti anni dagli allievi, dalle famiglie, dai docenti, dal personale tecnico amministrativo.

In particolare i docenti e il personale, in questa delicata fase di transizione tra amministrazione locale e statale, hanno consentito la sopravvivenza degli istituti nonostante le precarie condizioni economiche e i ritardi nell’erogazione degli stipendi.

Si tratta dunque di una riorganizzazione fondamentale per la sopravvivenza e il rilancio del patrimonio artistico-musicale italiano, un’eccellenza riconosciuta in tutto il mondo: ogni anno infatti allievi da ogni parte del mondo si iscrivono per studiare la musica, la lingua e la cultura italiana.

Grazie alla statizzazione degli ex pareggiati come il “Franci” di Siena, le amministrazioni locali non hanno più in carico il costo del personale, ormai interamente coperto dai fondi ministeriali.

Alle amministrazioni locali pertanto il richiede che sia garantito l’utilizzo dei locali dell’istituto: senza una sede la statizzazione non può avvenire e l’istituto sarebbe costretto a chiudere, creando un danno e un vuoto culturale incolmabile per le future generazioni penalizzando proprio i senesi.

Va dato merito alle amministrazioni locali di avere garantito in questo periodo la sopravvivenza degli istituti: istituzioni di diverso colore politico hanno sempre dimostrato grande responsabilità e senso del dovere mantenendo in vita un settore, quello della formazione, che pure non sarebbe direttamente di loro pertinenza.

Risulta perciò di difficile comprensione come sia possibile per l’amministrazione senese negare in questa fase cruciale del percorso di statizzazione la sede all’Istituto “Franci”, rischiando di compromettere l’impegno che per tanti anni ha mantenuto a proprie spese.

La Federazione UIL Scuola RUA esprime la propria solidarietà ai docenti, al personale, agli allievi dell’Istituto “Franci” e auspica che si apra un tavolo di discussione che porti al superamento delle posizioni divergenti con l’obiettivo di chiudere positivamente il processo di statizzazione.

La Segreteria Nazionale

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