In data 14 maggio si è aperto il tavolo per il rinnovo del CCNL 2016-2018 dell’Area Dirigenziale del Comparto Istruzione e Ricerca, che unisce la Dirigenza delle ex aree V e VII.
In apertura di riunione l’ARAN ha esposto il quadro generale che, a suo avviso, scaturisce dai contenuti dell’atto di indirizzo “madre” (Luglio 2017), dell’atto di indirizzo del Comparto Istruzione e Ricerca e tiene conto anche dell’atto di indirizzo del Comparto delle Funzioni Centrali.
L’obiettivo dichiarato dall’Aran è quello di uniformare quanto più possibile la disciplina tra le ex Aree.
Ovviamente la discussione si è incentrata soprattutto sul metodo con il quale affrontare i temi sul tavolo, ma nel corso della discussione sono state affrontate anche alcune tematiche di merito.
L’Aran ha rappresentato l’intento di avviare il confronto partendo da quattro ambiti distinti:
– Relazioni Sindacali;
– rapporto di lavoro ed estensione dei diritti già inseriti nei CCNL di comparto (malattie gravi, unioni civili);
– manutenzione dell’apparato sanzionatorio;
– struttura della retribuzione con particolare attenzione al settore Scuola.
Riguardo le risorse disponibili, l’Aran ha confermato la disponibilità economica già prevista per i Comparti (3,48%), che nel caso della scuola è incrementata da risorse specificamente destinate dalle leggi alla retribuzione dei dirigenti scolastici.
L’atto di indirizzo pone l’accento sull’armonizzazione delle discipline comuni, ma per i settori RUA la UIL ha chiarito che vi è una conclamata disomogeneità nei settori confluiti nel comparto e che quindi sarà necessario, anche per l’Area Dirigenziale, prevedere un forte richiamo alle singole specificità, anche attraverso il modello delle sezioni già adottato per il CCNL di Comparto.
Si ricorda infatti che esiste la figura del dirigente medico, presente nelle AOU, per cui va garantita l’equiparazione e va sistemata la normativa che ha ingenerato contenziosi con l’INPS; esiste anche la dirigenza presente in enti afferenti ad altri comparti (ex ISPESL ora in INAIL, ANPAL) a cui però si applica il CCNL “Istruzione e Ricerca”.
Inoltre, va risolta l’armonizzazione tra l’aera V e l’area VII per quanto riguarda l’AFAM.
Alcuni argomenti di merito sono stati rappresentati dalle OO.SS. e saranno approfonditi nel corso dei prossimi incontri.
Citiamo per titoli alcuni dei temi: rafforzamento della contrattazione, garanzia dell’incremento economico, formazione, mobilità e rientro nei ruoli, la valutazione ed i suoi effetti, problematica delle “reggenze” (principalmente nella Scuola), modalità di attribuzione degli incarichi aggiuntivi, prerogative dirigenziali, predisposizione di un testo unico per il CCNL, valorizzazione delle specificità per Ricerca Università AFAM e Scuola, richiamo alle norme per la dirigenza Medica.
A conclusione del rapido giro di tavolo, l’ARAN ha proposto una nuova convocazione entro 10 gg. che dovrebbe occuparsi di trattare il modello di relazioni sindacali; nel corso dell’incontro potrebbe esserci consegnata una prima bozza di testo.
A breve, inoltre, sarà calendarizzato un incontro specifico riguardante le risorse economiche ed il loro utilizzo.
Vi terremo informati.
La Segreteria Nazionale