martedì 19 Marzo 2024

Audizione alla VII Commissione Permanente della Camera dei Deputati in materia di ricercatori universitari e degli EPR

Logo UILRUA extra smallIn data 19 giugno le OO.SS. sono state convocate per una audizione presso la VII Commissione Permanente della Camera dei Deputati, con oggetto i Progetti di Legge A.C. 1608 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei contratti del personale ricercatore non permanente delle università e degli enti pubblici di ricerca” e A.C 783 “Norme in materia di reclutamento e stato giuridico dei ricercatori universitari di ruolo a tempo indeterminato e dei ricercatori a tempo determinato e sulla programmazione del fabbisogno organico delle università nonché modifiche alla disciplina relativa all’assunzione del personale” (qui per la visione della audizione).

La Federazione UIL Scuola RUA ha ribadito l’urgenza di prevedere interventi in materia di precariato nelle Università e negli EPR, sul piano finanziario e normativo. Tali settori vivono da tempo una intollerabile condizione di precariato strutturale e diffuso, per molti aspetti fuori controllo. Tutti i dati a disposizione, richiamati a più riprese nelle Proposte di Legge in discussione e negli stessi interventi in audizione, testimoniano l’emergenza di gravi patologie di sistema, quali negazione di diritti e tutele dei ricercatori, assenza di certezze sui percorsi professionali, abusi nell’utilizzo delle diverse tipologie contrattuali, aperte forme di sfruttamento di giovani e non più giovani, insufficienti livelli di retribuzione per i precari, assenza di un sistema coordinato in materia di reclutamento e nella stessa programmazione delle attività.

Date queste premesse, nel merito la Federazione UIL Scuola RUA ha espresso apprezzamento per la proposta, presente in particolare nell’A.C. 783, di modificare la L. 240/10 e di reintrodurre la figura del ricercatore universitario a tempo indeterminato. Tale ipotesi costituisce un primo passo in avanti e pone rimedio ad un evidente errore della Riforma Gelmini, che ha determinato negli ultimi 10 anni un ridimensionamento del ruolo del ricercatore nel mondo accademico e parallelamente una ulteriore crescita del numero dei precari. Allo stesso tempo, la nostra Organizzazione Sindacale ha auspicato che, nel quadro discussione dei due Progetti di Legge, sia avviata una approfondita riflessione sul ruolo unico della docenza, oggetto in questi anni di una ampia convergenza nelle diverse componenti di rappresentanza nelle Università.

Appare inoltre condivisibile l’intento, presente sostanzialmente nei due Progetti di legge, di semplificare tipologie, numero e durata delle diverse forme contrattuali precarie, grazie alle quali si garantisce di fatto oggi l’attività di ricerca e di docenza negli Atenei italiani. Per la Federazione UIL Scuola RUA va creato un unico sistema di “pre ruolo” a tempo determinato, definito chiaramente per ciò che riguarda i contenuti contrattuali ed i percorsi professionali. In questa ottica, sono positive le previsioni, in particolare nell’A.C. 1608, per superamento dei contratti a tempo determinato di tipo a) e di tipo b), degli assegni di ricerca e dei co.co.co, come anche una ridefinizione della funzione delle borse di studio, di fatto utilizzate oggi come modalità di lavoro precario. Restano però da approfondire nel dettaglio, i contenuti dei c.d. “rapporti di lavoro del personale ricercatore non permanente pre doc e post doc”, evitando la proliferazione di nuove forme di lavoro precario.

Infine, la Federazione UIL Scuola RUA ha sottolineato il rischio di trattare in modo univoco il personale ricercatore “precario” delle Università e degli EPR, così come proposto nell’A.C. 1608. Va ricordato i ricercatori universitari sono regolati dalla Legge, mentre i ricercatori ed i tecnologi, di ruolo e a tempo determinato, degli EPR sono regolati dal CCNL (che prevede peraltro di 3 diversi livelli professionali di ruolo). Esistono ad oggi delle sostanziali differenze, in termini di ordinamento, reclutamento, percorsi professionali e funzioni, da tenere in debita considerazione, evitando dannose semplificazioni a tutto svantaggio del precariato e degli EPR.

Nel complesso, riteniamo che le due Proposte di Legge rappresentino una utile occasione di dibattito sulla ricerca italiana. Nell’auspicare una rapida predisposizione di un unico testo, che sintetizzi e armonizzi le 2 Proposte oggetto dell’audizione, la Federazione UIL Scuola RUA ribadisce tutta la sua disponibilità ad una confronto approfondito e proficuo sui questi temi, centrali e decisivi per lo stesso sviluppo economico e sociale del Paese.

Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Il Commissario straordinario

Antonio Foccillo

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Il Punto del Segretario Generale

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