venerdì 19 Aprile 2024

Audizione sulle linee guida recovery fund presso le commissioni riunite politiche dell’Unione Europea e bilancio del Senato della Repubblica – Proposte e riflessioni della uil 5 ottobre 2020

Carissime/i
nel condividere con voi il documento relativo alle PROPOSTE E RIFLESSIONI DELLA UIL presentato il 5 ottobre 2020 all’audizione SULLE LINEE GUIDA RECOVERY FUND PRESSO LE COMMISSIONI RIUNITE POLITICHE DELL’UNIONE EUROPEA E BILANCIO DEL SENATO DELLA REPUBBLICA, vi evidenziamo alcuni passaggi dell’intervento e vi invitiamo ad una massima condivisione con le strutture e approfondita lettura del documento.

Le proposte e riflessioni della UIL

– Disegnare un modello di società più giusta che superi le disuguaglianze e promuova lo sviluppo economico, sociale ed occupazionale sostenibile.

– Un “Patto per il Paese” che coinvolga tutti i soggetti politici e sociali e che rimetta al centro di ogni progetto di sviluppo il valore del lavoro ed il rispetto della persona e che metta in atto progetti strategici per il rilancio del Paese.

– Sollecitare il Governo ed il Parlamento a predisporre un piano per attivare gli investimenti di REACT-EU che hanno una disponibilità immediata.

– MES è un’opportunità che non possiamo permetterci di perdere perché mai riusciremo ad avere a disposizione 37 miliardi per ristrutturare, con efficacia, un settore fondamentale per la nostra esistenza come quello della sanità. Servono investimenti per ammodernare gli ospedali, digitalizzare il sistema, azioni per rafforzare la medicina di territorio e per favorire la riorganizzazione della rete di servizi sociosanitari territoriali. Non meno importante è l’approvazione di una Legge nazionale organica che affronti il tema della non autosufficienza. Con le risorse della Next Generation riteniamo prioritario stimolare la buona azione dell’amministrazione pubblica sia nazionale che locale, con un piano finalizzato ad un forte rinnovamento teso all’efficienza ed all’efficacia della spesa pubblica. Occorre considerare i finanziamenti nella pubblica amministrazione quale una politica di precondizione allo sviluppo.

– riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario ed è tempo di assumere decisioni su questo punto lasciando che siano i contratti a definirne le modalità, mentre chiediamo al Governo di sostenere finanziariamente questo percorso, facendo leva appunto sulle risorse europee, per attivare meccanismi di defiscalizzazione o di decontribuzione.

– perseguire con particolare attenzione nel Mezzogiorno l’aumento della partecipazione e dell’accesso al mercato del lavoro di giovani e donne.

– Per aumentare l’occupazione femminile sono necessari investimenti nei servizi pubblici territoriali di conciliazione vita-lavoro in grado di sopperire al lavoro di cura.

– un “Patto per la Ricerca e l’Innovazione” che rafforzi una collaborazione più stretta e realmente sinergica tra mondo della ricerca e sistema industriale.

– L’assenza di investimenti necessari per avviare il processo di ringiovanimento e rafforzamento della pubblica amministrazione, dopo anni contrassegnati dal blocco del turn over, ha prodotto una pubblica amministrazione “anziana”, in cui l’età media del personale è di 51 anni. Per questo crediamo che sia necessario un grande intervento di rigenerazione amministrativa che preveda un piano straordinario di assunzioni, nella pubblica amministrazione sia centrale che locale che vada ben oltre il turn over ed un piano di formazione e aggiornamento degli attuali dipendenti.

– L’enorme carico fiscale che pesa sulle buste paga e sui cedolini di pensione, unitamente alla bassa crescita economica, contribuisce in maniera determinante alla sostanziale stagnazione dell’economia con riflessi diretti ed indiretti sull’occupazione e sul benessere sociale. Infatti, senza il recupero del potere di acquisto dei salari e delle pensioni l’economia rischia di non ripartire dal momento che la grande maggioranza il nostro sistema produttivo ed industriale si rivolge alla domanda interna. Occorre, contestualmente, concentrare gli sforzi sul tema del contrasto all’economia sommersa e l’illegalità con l’intento di far emergere in modo strutturale la base imponibile.

La Segreteria Nazionale

Allegato: Proposte e riflessioni della UIL

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