in riferimento alle istanze collettive già presentate alle Amministrazioni di appartenenza per il riconoscimento dell’indennità risarcitoria connessa alla mancata erogazione dei buoni pasto nei giorni lavorativi superiori a 6 ore, si comunica quanto segue.
È in corso la verifica della sussistenza dei presupposti giuridici e fattuali per l’avvio di ricorsi giudiziari volti al riconoscimento del danno subito. A tal fine, è necessario che ciascun iscritto interessato a proporre l’azione legale fornisca, tramite l’invio di apposita documentazione allo Studio Legale UIL RUA (avv. Luigi Molvetti – email: studiolegalempst.to@libero.it), le seguenti informazioni:
- Mansione e Ufficio di appartenenza;
- Documentazione sull’orario di lavoro svolto, come:
- Buste paga (almeno 3 per anno, preferibilmente gennaio, giugno e dicembre) oppure CUD;
- Cartellini orari con evidenza delle giornate in cui è stato superato il limite di 6 ore e 10 minuti;
- Indicazioni su eventuali servizi sostitutivi del buono pasto (es. mensa aziendale), specificando eventuali impedimenti all’utilizzo degli stessi;
- Prospetto mensile dei ticket maturati e non erogati, evidenziando:
- I giorni in cui è stato superato il limite orario;
- L’eventuale concessione della pausa pranzo;
- Copia di documento d’identità in corso di validità contenente il codice fiscale (necessaria per la predisposizione della procura alle liti);
- Copia del regolamento aziendale sui buoni pasto, ove disponibile.
Invitiamo i Responsabili GAU a sensibilizzare gli iscritti interessati affinché provvedano con urgenza a trasmettere la documentazione richiesta, o a mettersi in contatto con l’ufficio legale per i necessari adempimenti.
Il Commissario Straordinario UILRUA Emanuele Ronzoni |