venerdì 19 Aprile 2024

DPCM 18 ottobre 2020 – Il commento della Segreteria Nazionale

Carissime/i
come noto lo scorso 18 ottobre è stato varato un nuovo DPCM contenente ulteriori misure di contrasto e contenimento alla diffusione del COVID 19.

Il nuovo DPCM avrà vigore già da subito, a eccezione di quanto previsto per la scuola che, invece, sarà in vigore da mercoledì 21 ottobre. I provvedimenti presi saranno efficaci fino al prossimo 13 novembre.

In linea di massima è stato confermato quanto già scritto nello scorso DPCM del 13 ottobre ma con più restrizioni. Per bar e ristoranti sono stati decisi nuovi limiti, in ordine di orario e di capienza. Le palestre e le piscine avranno una settimana di tempo per allinearsi alle linee guida ai protocolli di sicurezza. È stato deciso lo stop degli sport dilettantistici c.d. di contatto. È stata data libertà ai sindaci di chiudere, ove necessario, strade e piazze per limitare a minimo gli assembramenti, nonché di decidere eventuale coprifuoco.
Di seguito vi segnaliamo le principali misure per la scuola, l’università e la pubblica amministrazione in genere. Per maggiori approfondimenti vi alleghiamo il DPCM e Allegati.

RAFFORZAMENTO DELLO SMART WORKING
È stata data indicazione di incentivare lo smart working anche in ambito privato pari al 75% dei lavoratori, misura necessaria per limitare al minimo i contatti negli uffici e quindi il diffondersi del contagio da COVID-19. Sono state sospese le riunioni in presenza mentre si incentivano le riunioni in modalità a distanza, in videoconferenza.

UNIVERSITÀ E ISTITUZIONI DI ALTA FORMAZIONE ARTISTICA MUSICALE E COREUTICA
Per gli atenei è prevista la possibilità di piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari in presenza e a distanza in funzione delle esigenze formative tenendo conto dell’evoluzione del quadro pandemico territoriale e delle corrispondenti esigenze di sicurezza sanitaria e, in ogni caso, nel rispetto delle linee guida del ministero dell’università e della ricerca.
Le università, sentito il Comitato Universitario Regionale di riferimento, predispongono, in base all’andamento del quadro epidemiologico, piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari in presenza e a distanza in funzione delle esigenze formative tenendo conto dell’evoluzione del quadro pandemico territoriale e delle corrispondenti esigenze di sicurezza sanitaria ed, in ogni caso, nel rispetto delle linee guida del Ministero dell’università e della ricerca, (Allegato 18), nonché sulla base del protocollo per la gestione di casi confermati e sospetti di covid-19, di cui all’allegato 22. Le disposizioni si applicano, per quanto compatibili, anche alle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica (art. 1, comma 6, lett. t).

SCUOLA, INGRESSI SCAGLIONATI E CONCESSIONE DI TURNI POMERIDIANI
L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, ma, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999 n. 275, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.00.
Le riunioni degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado possono essere svolte in presenza o a distanza sulla base della possibilità di garantire il distanziamento fisico e, di conseguenza, la sicurezza del personale convocato. Il rinnovo degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche può avvenire secondo modalità a distanza nel rispetto dei principi di segretezza e libertà nella partecipazione alle elezioni. Gli enti gestori provvedono ad assicurare la pulizia degli ambienti e gli adempimenti amministrativi e contabili concernenti i servizi educativi per l’infanzia. L’ente proprietario dell’immobile può autorizzare, in raccordo con le istituzioni scolastiche, l’ente gestore ad utilizzarne gli spazi per l’organizzazione e lo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, non scolastiche né formali, senza pregiudizio alcuno per le attività delle istituzioni scolastiche medesime. Le attività dovranno essere svolte con l’ausilio di personale qualificato, e con obbligo a carico dei gestori di adottare appositi protocolli di sicurezza conformi alle linee guida di cui all’allegato 8 e di procedere alle attività di pulizia e igienizzazione necessarie. Alle medesime condizioni, possono essere utilizzati anche centri sportivi pubblici o privati.

Fraterni saluti
La Segreteria Nazionale

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Il Punto del Segretario Generale

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