La UILRUA prende atto delle dichiarazioni rilasciate dalla Ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e condivide pienamente l’esigenza di superare la propaganda per affrontare, con responsabilità e pragmatismo, le sfide che riguardano il futuro delle ricercatrici e dei ricercatori in questo Paese.
È giunto il momento delle soluzioni. Non possiamo continuare a mantenere i ricercatori e l’intero personale degli Enti Pubblici di Ricerca in una situazione di incertezza, ostacolando lo sviluppo delle loro carriere e privando l’intero Paese delle competenze che producono.
È una situazione che non danneggia solo coloro che ogni giorno danno il proprio contributo alla conoscenza, all’innovazione e alla crescita del Paese, ma che, in ultima analisi, frena l’intero sistema della ricerca, privando l’Italia delle idee, delle scoperte e delle soluzioni che nascono dal suo capitale umano.
È per questo che la UILRUA è pronta a fare la propria parte, a partire dalla piena disponibilità al confronto, per costruire, una riforma che valorizzi veramente le professionalità del Personale degli EPR.
È fondamentale partire da quanto detto dalla Ministra: “basta propaganda sulla pelle dei ricercatori, è il tempo delle soluzioni”. A partire da questo presupposto, la UILRUA si impegna a portare al tavolo di confronto con il Ministero le esigenze, le difficoltà e le proposte di coloro che vivono ogni giorno le sfide del mondo della ricerca — ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi, oltre ad assegnisti e borsisti — per contribuire in modo costruttivo a una soluzione che dia stabilità, futuro e pieno riconoscimento al loro ruolo.
È una sfida che richiede di partire dal basso, dalla voce di coloro che ogni giorno producono conoscenza, innovazione e sviluppo per l’intero Paese, senza però ottenere in cambio le tutele, le garanzie e le prospettive che una società avanzata dovrebbe loro assicurare. La UILRUA intende quindi farsi portavoce di questo mondo, raccogliendo le istanze che provengono da ogni laboratorio, di ogni ente di ricerca, per portarle all’attenzione delle istituzioni in un dialogo aperto, concreto e permanente.
È solo confrontandosi con le persone che vivono sulla propria pelle le difficoltà del settore che potremo costruire una riforma condivisa, in grado di superare la precarietà, di valorizzare le competenze, di mantenere in Italia i talenti che troppo spesso, per mancanza di prospettive, scelgono di partire all’estero. La UILRUA sarà in prima linea in questo percorso, pronta a collaborare, a proporre, a trovare soluzioni che restituiscano alla ricerca la centralità che merita nello sviluppo sociale, economico e culturale del Paese.
È quindi dalla piena condivisione di questo spirito di responsabilità che la UILRUA rinnova la propria disponibilità ad aprire quanto prima un confronto concreto e permanente sulle modifiche da apportare all’attuale quadro contrattuale, per affrontare definitivamente le criticità che da troppo tempo affliggono il settore.
È giunto il tempo di passare dalla propaganda ai fatti. La UILRUA c’è, pronta a fare la sua parte.