giovedì 10 Luglio 2025

COMUNICATO AL PERSONALE 27/2025 FINALMENTE SI INTRAVEDE UNA DIREZIONE MA SERVE CONTINUITÀ E CORAGGIO

Accogliamo con interesse le recenti dichiarazioni sulle misure adottate dal Governo per la valorizzazione della ricerca italiana nell’ultimo Consiglio dei Ministri. L’iniezione di nuove risorse – 160 milioni aggiuntivi al Fondo Ordinario degli Enti Pubblici di Ricerca e l’impegno a sostenere il Sud con 150 milioni dedicati – rappresenta un segnale importante. È una risposta attesa e, almeno in parte, incoraggiante.

Non possiamo che vedere con favore l’intento dichiarato: stabilizzare i precari, dare prospettive a chi ha contribuito con passione e competenza allo sviluppo del PNRR, e costruire un ponte solido verso il 2027. È una visione che, se accompagnata da coerenza normativa e da un confronto continuo con le Organizzazioni Sindacali, può finalmente segnare una svolta per il sistema della ricerca pubblica nel nostro Paese.

Come UIL Scuola RUA, non sottovalutiamo lo sforzo economico messo in campo. Riconosciamo anche la volontà di non disperdere il capitale umano formato negli ultimi anni, di legare ricerca e innovazione al sistema produttivo nazionale, e di rafforzare la competitività dei nostri Enti di Ricerca.

Per rafforzare davvero questo percorso e renderlo incisivo nel tempo, chiediamo al Governo di proseguire con determinazione sulla strada intrapresa, ponendo particolare attenzione ad alcuni aspetti fondamentali, quali:

  • Rendere strutturali le risorse stanziate, affinché non si esauriscano come interventi straordinari, ma diventino una base stabile su cui costruire il futuro della ricerca pubblica;
  • Accelerare i processi di stabilizzazione dei ricercatori precari, superando in modo equo e uniforme le attuali incertezze legate ai punti organico e alle differenze tra gli enti;
  • Avviare un piano strutturato e pluriennale di assunzioni annuali per il personale delle degli Enti di Ricerca, che includa, ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi, assicurando un ricambio generazionale sostenibile, superando il precariato e garantendo continuità al funzionamento degli EPR;
  • Assicurare un pieno coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nei momenti decisionali, riconoscendo il ruolo centrale del confronto nella costruzione di un sistema più giusto e inclusivo.

C’è molto da fare, ma finalmente si intravede una direzione. È il momento giusto per agire con determinazione, superare decenni di precarietà sistemica e restituire dignità al lavoro intellettuale e scientifico nel nostro Paese.

La UIL Scuola RUA continuerà a vigilare, a proporre, a costruire, insieme a tutto il personale degli Enti, un sistema di ricerca che sia all’altezza della sua missione: produrre sapere, garantire futuro, servire la società.


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