martedì 24 Giugno 2025

ENEA – Comunicato

Interveniamo (doverosamente) sulla recente nomina del Presidente e del nuovo Consiglio di
amministrazione dell’ENEA, con considerazioni di metodo e di merito, escludendo volutamente,
dalla nostra riflessione, ogni aspetto che attiene all’appartenenza delle figure individuate ad una
determinata area politica. La UIL fa, per scelta, “politica sindacale” e tanto basta.
La pratica dello spoil system e, comunque, l’effettuazione di nomine conducono, oggi ma anche ieri,
all’individuazione delle candidature, di norma, anche attraverso l’elemento della fiduciarietà e
dell’appartenenza. Ci appare ingenuo ignorare questa evidenza ricorrente, oggi ma anche ieri.
Dunque, siamo lieti? Tutto è andato al meglio? No, certo che no.
L’ENEA è un ente importante, anzi decisivo, costituendo una struttura pubblica essenziale a:
1) supportare segmenti importanti del “sistema Paese” in termini di innovazione e sviluppo,
traguardando la cruciale cerniera tra produzione, ambiente ed energia, critica perché su tale
perno poggiano e trovano equilibrio gli aspetti di competitività e di sostenibilità così come gli
aspetti (plurimi) di partnership europea e internazionale, cui non sono estranei i critici fattori di
programmazione, stabilità e credibilità del nostro sistema Paese, dunque, per i temi a noi cari,
di occupazione stabile, crescita durevole, resilienza socio-economica, solidità dell’ecosistema
produttivo, in una parola sicurezza;
2) altresì, con l’autorevolezza del primario soggetto pubblico, attraverso il rigoroso metodo
scientifico, ovvero sorretto da evidenze tecnico-scientifiche oggettive e genuine, fornire ai livelli
decisionali del Paese ogni qualificata informazione a supporto delle scelte, in autonomia e
terzietà.
Quindi, per dare voce alle considerazioni di metodo e di merito che ci competono, anche in
rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Ente (ma anche delle lavoratrici e dei lavoratori
dei settori su cui si riverbera il ruolo dell’ENEA), quale importante stakeholder (di rilievo interno ed
esterno all’Ente):
– biasimiamo, nel metodo, i tempi imbarazzanti consumati per giungere a questa nomina, che
testimoniano, insieme, sottovalutazione del pregio dell’ENEA e disinteresse per le sue funzioni
sopra riassunte;
– stigmatizziamo, nel merito, come la sommatoria delle caratteristiche, delle esperienze e delle
peculiarità che definiscono le figure nominate, al di fuori delle professionalità cresciute in ENEA,
non appaia disegnare, nel complesso, quella governance appropriata e coerente per l’ENEA
stesso affinché continui ad essere l’ente sopra descritto: luogo di scienza e tecnologia,
competente, terzo, autonomo, di respiro internazionale.
Per il Coordinamento ENEA della UIL RUA
Gabriella Piroddu

 

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