giovedì 28 Marzo 2024

ENEA: Comunicato al personale

enea sedeIncontro 12 ottobre su precariato. Fumata grigia!
Ancora in bilico metà dei contratti. Per le OO.SS nessuno deve essere mandato a casa dopo 5 anni di attività.
Previsto un nuovo incontro il 10 novembre dopo il dibattito in Parlamento sul decreto Ricerca
Fumata grigia dall’incontro richiesto dalle OO.SS. per definire le modalità di proroga dei contratti a tempo determinato in essere.

Dando seguito alla mozione assembleare del 3 u.s., le OO.SS. confederali hanno tentato di dare all’incontro un carattere concreto nella ricerca di soluzioni per tutto il precariato proponendo “nel pieno della legittimità”, ma con assunzione di responsabilità da parte del vertice ENEA , la proroga per tutti i contratti in essere compresi quelli oggetto di una discutibile procedura “assistita” ed un percorso di contrattualizzazione per gli assegni di ricerca.

L’ENEA da una parte ha dichiarato che intende salvaguardare contrattualmente l’esperienza maturata nelle attività dell’ente, dall’altra ha palesato un eccesso di cautela in relazione alle difficoltà finanziarie (ritardi su Ricerca di Sistema e Fondo di rotazione x attività Fusione) ed ai dubbi sull’art. 8 legge delega ricerca.
Le OO.SS, alla presenza di una folta delegazione di dipendenti, prima riunita in assemblea nel salone centrale, hanno criticato i recenti discutibili comunicati dell’Enea sulla questione ma hanno evitato di polemizzare oltremodo, affermando che presupposto per un accordo politico è che siano considerate tutte le condizioni specifiche contrattuali ciascuna con soluzioni appropriate.
Le OO.SS. hanno ribadito di non essere interessate né a soluzioni di illegittimità né a pratiche assistenzialiste e sono convinte che rinunciare a personale già formato non sarebbe solo la maniera di intaccare diritti, come peraltro ha sottolineato anche la presidente del CUG nel suo intervento, ma anche il modo per indebolire attività progettuali e quindi costituire un segnale negativo per il futuro di un ente appena uscito da un lungo commissariamento.
Le OO.SS. hanno pertanto rappresentato all’Amministrazione varie possibilità di accordo per proroghe e prospettive, da verificare con uno spirito costruttivo.
Abbiamo chiesto di analizzare gli altri accordi già realizzati ( ISTAT e CNR, su tutti), di valorizzare al meglio i progetti pluriennali, di valutare in maniera adeguata la situazione di chi è in possesso di titoli di riserva concorsuale (primi idonei in graduatorie a T.I. attive), di “spostare” progressivamente (già era previsto nell’accordo del gennaio 2015) tutti i precari attualmente sul COS, a carico dei progetti e dell’attività programmatica finanziata dall’esterno, di considerare eventuali finestre temporali prima del nuovo decreto, di prevedere nuove e dedicate selezioni ecc.

Nessuna strada deve essere preclusa da un eccesso di cautela e dal timore di eventuali scenari negativi. La situazione può prevedere una pluralità di interventi ma richiede un atto di coraggio da parte del vertice (come avvenuto in altre realtà del comparto).
Le parti sono rimaste distanti per quanto riguarda chi arriva ai 5 anni di TD. Vi è stato un piccolo passo in avanti per le proroghe dei contratti fino al 5° anno, che, accogliendo la richiesta sindacale, non seguirebbero più estenuanti rinnovi annuali.
L’ENEA si è impegnata a scandagliare tutte le ipotesi segnalate dalle OO.SS. e ad analizzarle in una riunione tecnica, richiesta dalle OO.SS., confermando la continuità del tavolo e fissando il prossimo incontro il 10 novembre p.v., dopo la conclusione della fase consultiva parlamentare del decreto sulla cosiddetta “semplificazione” degli enti di ricerca.
Resta inteso che un auspicato (ma ancora difficile) accordo non potrà dimenticare chi già ha firmato la controversa conciliazione presso la D.T.L. .
In merito al decreto legislativo citato, approvato dal Consiglio dei Ministri il 25 agosto scorso, in attuazione dell’art.13 della legge 124/2015, le OO.SS. hanno sottolineato l’impegno da loro profuso e le proposte presentate per modificarlo ed hanno espresso un giudizio positivo sulla proposta dell’enea .
Si segnala infine che le segreterie nazionali Confederali hanno richiesto un incontro urgente al Ministro della Funzione Pubblica ed al Ministro del lavoro (lettera in allegato) per gli interventi in legge di bilancio e sulla situazione del precariato nel pubblico impiego con attenzione anche agli assegni di ricerca.
Prossimi appuntamenti:
Assemblea intercentri in video conferenza dopo eventuale riunione tecnica
Assemblea il giorno 10 novembre per una delegazione partecipata sul proseguo del confronto

Le Segreterie nazionali di FLC CGIL, FIR CISL, UIL RUA

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