La notizia è che gli stipendi di febbraio saranno pagati!
E’ tutta qui la differenza tra chi guarda il bilancio in termini di competenza e chi fa un’analisi della cassa, è qui la differenza tra chi dice che il bilancio sta più o meno a posto e chi “piange miseria”, persino tra chi fa un’analisi matematica (o ragionieristica) e chi la fa …filosofica.
Nella riunione di ieri (di cui alleghiamo il verbale congiunto ENEA-OO.SS.) questa discrasia è risaltata in tutta la sua evidenza mettendo a confronto da una parte la visione del direttore UCA, quasi incurante degli 11,7 milioni di disavanzo previsti per il 2013, che segnala un bilancio “di competenza” addirittura in attivo, in una visione prospettica che tiene conto dei “tagli” già effettuati e del recupero di molti crediti tra cui spiccano quelli con il Ministero vigilante e dall’altra la palpabile preoccupazione motivata per il rosso fisso acceso in cassa, da parte dei direttori di centro e del direttore UCP.
Il problema è, che il recupero dei crediti da altre pubbliche amministrazioni (soprattutto in tempi di spending review) potrebbe avvenire …a babbo morto, tant’è che persino l’ottimista responsabile del bilancio scrive :”il bilancio, così come formulato, oltre ad impedire ogni forma di investimento, se non finanziata da soggetti esterni e limitare l’acquisizione di servizi, rimane comunque critico, essendo l’andamento delle entrate fortemente condizionato dalle commesse esterne, in quanto possibili ritardi nel trasferimento delle risorse finanziarie legate ai programmi finanziati dai Ministeri (Antartide,Ricerca di sistema,PON) potrebbero determinare conseguenze nel rispetto dei pagamenti sia nei confronti dei fornitori che verso il personale”.
La situazione è quella dell’emergenza, chi non vuole vedere faccia pure!
In questo contesto, nel corso della riunione è stato affermato dalla rappresentanza ENEA :”o si partecipa al costo dei servizi con un contributo a carico del personale fruitore o si sarà costretti a tagliare, in alcuni casi cancellare alcuni servizi”.
La nostra posizione è nota, riportata nel verbale congiunto, “questa volta la UIL RUA non toglie le castagne dal fuoco a nessuno, neanche all’altro tavolo, per poi farci additare come gli affama popoli, non firmeremo accordi che prevedano il taglio dei servizi e non inizieremo neanche la discussione in assenza di un piano strutturale di risparmi ed al tempo stesso di investimenti che evitino di ritrovarsi a batter cassa tra pochi mesi. Non si inizia a discutere senza la necessaria presa d’atto da parte di tutti della situazione e la totale condivisione degli eventuali interventi “.
Se ciò comporterà un’ulteriore grande sforbiciata sui trasporti e sulle mense non si potrà dire che non avevamo messo in guardia, noi eserciteremo le nostre prerogative sindacali nelle forme e nei modi che condivideremo con il personale.
Nella riunione siamo stati informati che Unisalute ha ratificato l’accordo con ENEA e che è pronta la disposizione commissariale che consentirà la trasmissione dell’anagrafica alla compagnia assicuratrice e il funzionamento “a regime” della convenzione con assistenza diretta e numero verde per i dipendenti entro il mese corrente.
E’ in emissione anche la circolare che definirà le modalità ed i termini per l’adesione opzionale dei familiari dei dipendenti, per loro ci vorrà un po’ più di tempo..funzionamento a regime previsto entro marzo.
Sono sostanzialmente pronte anche le lettere che riconoscono l’anzianità di fascia ai primi tre livelli, c’è stata qualche complicazione (ormai superata), entro il mese dovrebbero essere recapitate a tutti.