martedì 3 Dicembre 2024

ENEA: Tanati (ovvero “nel loro piccolo anche gli ominicchi s’incazzano”)

Nel nostro comunicato del 12 u.s. (La fiera dell’ipocrisia) entravamo nel merito esclusivamente tecnico di alcune errate affermazioni che erano state riportate in comunicati di altre sigle e concludevamo, con riferimento alla definizione di “accordicchio” con cui qualcuno aveva battezzato un testo non condiviso che : “Quando si danno giudizi sugli accordi in maniera populista ed imprecisa , facendo ricorso a qualche strumentale bugia, si corre il rischio di assumere il comportamento dell'”ominicchio”.

Tanto è bastato al rappresentante CGIL in ENEA, evidentemente, per riconoscersi in questa descrizione, tanto che, in un comunicato di tre pagine, scritto con un italiano claudicante, sferra un inatteso attacco contro la UIL RUA e contro chi la rappresenta nell’Agenzia, servendosi di ardite ricostruzioni storiche di vecchi accordi firmati anche dalla sua organizzazione che gli sono , in tutta evidenza, stati riportati in maniera distorta e contorta, poiché all’epoca lui era impegnato altrove.

Sarebbe stucchevole e sin troppo semplice rintuzzare una per una tutte le sciocchezze riportate nel lungo e sgradevole sproloquio ma abbiamo deciso da tempo di non rispondere alle provocazioni e di non alimentare sterili polemiche tra sigle sindacali e tra persone, che poco interessano il personale.

Preferiamo concentrarci sul “pesante” momento che attraversa l’ENEA in perenne attesa della definizione di chiari indirizzi programmatici, di un vertice stabile e di risorse umane ed economiche certe ed adeguate.

Crediamo sia più proficuo rivolgere la nostra attenzione alle recenti difficoltà dei Centri, oggetto dell’ultima sforbiciata commissariale sui bilanci, alle frustrazioni del personale “bloccato contrattualmente” (a cui almeno l’accordo restituisce qualche euro) ed ai nostri colleghi che, da precari “giovani” sono diventati precari e basta, senza che il loro diritto alla stabilità del posto di lavoro sia stato riconosciuto.

Noi ribadiamo la nostra disponibilità ad affrontare uniti i problemi “seri”, confermiamo la nostra massima considerazione verso una grande organizzazione come la CGIL e non ci permettiamo di entrare nelle “dinamiche interne” di altre organizzazioni.

Rivendichiamo, però il nostro diritto di fare cronaca ed abbiamo registrato le dimissioni dell’ex responsabile CGIL in ENEA, delusa per l’andamento della trattativa sulle tabelle di equiparazione condotta dall’attuale responsabile, come registrammo a suo tempo, l’allontanamento del suo predecessore, nessuna mancanza di rispetto.

Sarebbe anche importante smetterla con la presunzione di chi definisce un accordo “storico” se lo firma lui ed “accio” se lo firmano gli altri, in questo momento avremmo bisogno di unire le energie di chi rappresenta tutto il sindacato confederale e riportare il dibattito tra sigle su livelli un po’ più alti del recentissimo passato.

Se sarà possibile farlo tutti insieme subito, bene, altrimenti ci proveremo da soli, nel rispetto delle altre Organizzazioni Sindacali, in fondo “uomini e ominicchi passano … il Sindacato resta”.

UIL RUA
Marcello Iacovelli

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