venerdì 19 Aprile 2024

ISPRA: Comunicato al personale

ISPRAGiovedì 7 dicembre si è svolto un incontro con l’Amministrazione per la firma dell’accordo sui benefici sociali e assistenziali 2017, lo stralcio degli stessi per l’anno 2018 e a seguire l’informativa sul piano del fabbisogno del personale.

Prima dell’inizio della riunione ci è stato presentato il documento, più volte richiesto, relativo al numero delle domande non accolte nel 2016, a quanto è stato speso per i diversi capitoli e ai residui che sono stati generati “grazie” all’applicazione dell’ISEE che di fatto ha mandato in economia la metà dei benefici assegnati per il 2016.

Le OO.SS. visto il numero delle domande non accolte hanno chiesto all’Amministrazione di verificarne la motivazione per cercare, nei prossimi anni, con i dovuti accorgimenti nel regolamento, di limitare al minimo le suddette esclusioni. Nei prossimi giorni comunque faremo domanda formale per la consegna dei verbali della Commissione benefici sociali ed assistenziali.

Vista l’impossibilità di riportare i residui del 2016 al 2017 la UIL RUA ha proposto un’interpretazione autentica dell’accordo 2016 che prevede, l’introduzione dell’ISEE, solo nel caso non fossero sufficienti le risorse assegnate. In questo modo tutti i beneficiari avranno sicuramente una quota maggiore rispetto a quanto già percepito in modo da limitare i residui 2016.
La proposta, accolta dalle altre OO.SS., è stata presa in carico dall’Amministrazione che nei prossimi giorni effettuerà i nuovi conteggi.

Non abbiamo firmato i benefici sociali e assistenziali per l’anno 2017 per le motivazioni già espresse nei precedenti comunicati, e ci siamo rifiutati di firmare l’accordo stralcio per i benefici 2018 poiché tale accordo consente all’amministrazione di decidere di pagare la polizza sanitaria con le già scarne risorse destinate agli altri benefici sociali (azzerando il budget per Asili Nido, Attività Ricreative, Trasporto Pubblico, Borse di Studio, Centri Estivi, Libri Scolastici, Sussidi) invece di prevedere uno specifico incremento di risorse finalizzato alla polizza sanitaria.
Come ricorderete nel 2014 siamo stata l’unica O.S. a chiedere di mantenere la polizza sanitaria poiché sapevano che i soldi “risparmiati” sarebbero stati utilizzati dall’ISPRA per il proprio bilancio e non reinvestiti nei benefici sociali. E così è stato.
Il grande rammarico è che alcune OO.SS. non hanno colto il senso di quell’accordo stralcio e lo hanno sottoscritto.
Ci auguriamo di non dover affermare anche il prossimo anno: “… lo avevamo previsto.”

Ci è stato inoltre presentato il piano di fabbisogno del personale che riteniamo altamente inadeguato viste le potenzialità che l’ISPRA ha a disposizione grazie alla legge Madia e alle nuove risorse assegnate all’Istituto.
Sostanzialmente nel prossimo triennio saranno utilizzate le sole risorse del turnover per la stabilizzazione dei precari con i requisiti di cui all’art. 20 comma 1 del d.lgs 75/2017, l’aumento della percentuale di part-time e nuovi concorsi per poche unità di personale.
L’Amministrazione ci consegnato una lista degli stabilizzandi (vedi allegato) che però riteniamo incompleta in quanto non sono presi in considerazione i colleghi che possono rientrare nel medesimo processo di stabilizzazione anche se con tipologie contrattuali diverse dal tempo determinato, così come previsto dal D.Lgs. e chiaramente esplicato nella circolare di funzione pubblica e che l’Ispra non intende riconoscere!

Inaccettabile come l’ISPRA si ricordi a suo piacere la gerarchia delle fonti.
Un ricordo a intermittenza: se la norma è di miglior favore per i dipendenti bisogna sicuramente concentrarci sulla circolare eventualmente restrittiva! Qualora la circolare interpreti la norma a favore dei dipendenti bisogna rispettare ciò che dice la legge e non si è obbligati ad applicare le circolari.
Alla faccia del DG f.f. che continua a sostenere di difendere e migliorare le condizioni del personale e che invece, fatti alla mano, “tormenta” con interpretazioni sempre più restrittive.

Come UIL RUA abbiamo nuovamente richiesto di inserire nel Piano di Fabbisogno anche l’attivazione delle procedure per le progressioni di carriera del personale c.d. sottoinquadrato dell’ISPRA, ribadendo che questa operazione è praticamente a costo zero ed è stata semplificata dall’abolizione delle piante organiche.

Saluti

Oreste Albuzzi – Segreteria UIL RUA ISPRA

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