martedì 24 Giugno 2025

COMUNICATO AL PERSONALE 25/2025 UNIVERSITA’: CONFRONTO AL MUR SU PRECARIATO, VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE E DISPARITÀ RETRIBUTIVE LA UILRUA CHIEDE AZIONI CONCRETE

Il 29 maggio 2025, alle ore 15.00, presso il Ministero dell’Università e della Ricerca, si è svolto un incontro tra il Capo di Gabinetto, Prof. Massimo Rubechi, la Segretaria Generale, Cons. Francesca Gagliarducci, e le Organizzazioni Sindacali rappresentative del Comparto “Istruzione e Ricerca” per i settori Università, Ricerca e AFAM.

L’incontro, richiesto dalla UILRUA e da altre sigle sindacali lo scorso 14 maggio, è stato convocato per discutere le criticità più rilevanti che da tempo interessano i settori coinvolti e che, a causa della prolungata assenza di confronto istituzionale, si sono ormai evolute in vere e proprie emergenze.

Al confronto, abbiamo da subito ribadito al Ministero quanto riteniamo fondamentale la valorizzazione del personale che opera nei settori dell’Università, della Ricerca e dell’AFAM. Una valorizzazione concreta di queste figure professionali rappresenta, a nostro avviso, una leva strategica per lo sviluppo economico e sociale del Paese.

Per il personale universitario, abbiamo sottolineato che la priorità assoluta deve essere un intervento strutturale sull’equità retributiva, con un’attenzione particolare alle fasce salariali più basse, che oggi risultano penalizzate in modo ingiustificato.

È indispensabile, in questa direzione, prevedere risorse aggiuntive che consentano un incremento contrattuale medio delle retribuzioni nel comparto universitario, allineandolo a quanto già previsto per i settori della Ricerca e dell’AFAM. In assenza di tale adeguamento, il divario retributivo – già oggi marcato – rischia di ampliarsi ulteriormente, compromettendo non solo il principio di equità salariale, ma anche l’effettiva realizzabilità delle politiche di mobilità tra i tre settori delineate nell’atto di indirizzo.

Tale disallineamento mina profondamente il riconoscimento del valore professionale e dell’impegno del personale universitario, contribuendo a una crescente disparità interna al comparto che risulta non più sostenibile.

È urgente un intervento normativo che rafforzi l’appartenenza delle Aziende Ospedaliere Universitarie (AOU) al comparto Istruzione e Ricerca, superando l’attuale condizione ibrida che penalizza il personale universitario, soprattutto nell’ambito della formazione medica e delle professioni sanitarie. Serve un tavolo interministeriale tra MUR e Ministero della Salute per affrontare le disparità contrattuali e retributive rispetto al personale del SSN, che compromettono la qualità della didattica, dell’assistenza e della ricerca clinica.

È necessario prevedere, per tutto il personale operante presso le Aziende Ospedaliere Universitarie ai sensi del D.Lgs. 517/99, una sezione dedicata che disciplini in modo chiaro e dettagliato tutte le norme di riferimento, comprese quelle relative all’assistenza sanitaria e ai rapporti con le Regioni. Non è più accettabile che i Policlinici Universitari vengano trasformati arbitrariamente, secondo le scelte discrezionali dei Presidenti di Regione e dei Rettori.

A tal proposito, il comma 13 dell’art. 6 della Legge 240/2010 stabilisce che, entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge, il Ministero dell’Università e della Ricerca, di concerto con il Ministero della Salute e d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, debba predisporre uno schema-tipo delle Convenzioni, a cui Università e Regioni devono attenersi per regolare i rapporti relativi alle attività svolte per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Tuttavia, dopo venticinque anni, tale schema non è ancora stato predisposto, lasciando irrisolta una questione che incide profondamente sull’organizzazione e sul funzionamento delle Aziende Ospedaliere Universitarie.

Dopo aver ascoltato tutte le organizzazioni sindacali, la delegazione del MUR ha mostrato una significativa apertura nel voler affrontare le tematiche proposte, proponendo l’avvio di tavoli tecnici con le OO.SS. Il primo incontro è previsto per il 26 giugno e sarà dedicato alla definizione di misure per il superamento del precariato e per le politiche legate all’AFAM.

Accogliamo con favore la disponibilità manifestata dal Ministero. Pur non essendo ancora sufficiente, rappresenta un primo passo significativo verso il superamento delle criticità emerse nel confronto.

Riteniamo fondamentale che questi tavoli non restino meri momenti interlocutori, ma si traducano in scelte concrete, strutturali e tempestive. Come UILRUA, continueremo a vigilare e a incalzare il Ministero affinché alle dichiarazioni di intenti seguano atti concreti, con l’obiettivo di garantire stabilità, diritti e dignità a tutte le lavoratrici e i lavoratori dei settori RUA.

  Il Commissario Straordinario UILRUA

Emanuele Ronzoni

 

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