Da ciò che si evince sul Quotidiano “La Stampa” l’affermazione del Presidente della Conferenza dei Direttori dei Conservatori di Musica secondo cui:“le graduatorie dei docenti che non sono per merito artistico ma per punti” sembrerebbe in contrasto con le posizioni già prese in passato dalla Conferenza stessa.
Ci auguriamo che il pensiero espresso dal Presidente al giornalista non sia questo e che non riguardi i Docenti inclusi nelle graduatorie nazionali L. 128/2013; che, lo ricordiamo, nasce dalla sommatoria di anni di selezioni e concorsi d’istituto, dove i docenti sono stati sottoposti a severe valutazioni dei propri titoli artistici avendo alle spalle almeno un decennio di servizio nell’AFAM svolto con competenza e professionalità.
La formazione della G.N. 128 fu il frutto di un estenuante lavoro di interlocuzione con i componenti della VII commissione della Camera svolto proprio dai rappresentanti AFAM della UIL RUA che con competenza e determinazione riuscirono a far approvare dalla commissione il proprio emendamento.
Dopo quasi tre anni dalla legge 128 qualsiasi azione o intenzione di mettere in discussione la valenza artistica della G.N. 128 è fuori luogo e inopportuna, soprattutto in un momento storico dove è indispensabile l’unità di tutte le professionalità del settore per dare energia a qualsiasi azione volta a rafforzare e valorizzare le Accademie e i Conservatori di Musica Italiani.
La Segreteria Nazionale