Si è tenuto ieri l’incontro/tentativo di conciliazione convocato dal MIUR a seguito della dichiarazione dello stato di agitazione del comparto AFAM indetto da FLC CGIL, CISL UNIVERSITA’ e UIL RUA.
In premessa, la responsabile delle Relazioni Sindacali dott.ssa Caterina De Luca ha precisato che la convocazione è stata rivolta a tutti i Sindacati rappresentativi del comparto AFAM nonostante la richiesta sia stata inviata solo dai tre Sindacati Confederali e ciò in ossequio alla norma che disciplina le relazioni sindacali a livello Ministeriale.
La riunione è stata introdotta dalla Vice Capo di Gabinetto dott.ssa Simona Montesarchio la quale ha specificato che il nuovo Ministro ad oggi non ha incontrato alcun Sindacato intendendo prima definire le linee programmatiche del suo ministero e solo dopo procederà ad incontrare ufficialmente le parti sociali. Tutto questo dovrebbe avvenire entro il prossimo 27 marzo anche perché vi sono scadenze giuridico-amministrative che lo impongono.
Ha informato, inoltre, che per quanto riguarda l’AFAM, tutta la decretazione “aperta” è ferma sul tavolo del Ministro e che non sono stati visionati né affrontati nelle fattispecie i singoli temi e provvedimenti in sospeso.
Tutte le questioni aperte del comparto sono state in questo momento rimandate al prossimo lunedì 24 marzo in un incontro tra il Ministro medesimo e il Capo Dipartimento prof. Marco Mancini, per discutere anche delle politiche del dipartimento Ricerca-Università-AFAM.
L’ intervento dei Sindacati inizia con le parole decise e indignate della responsabile Afam della FLC CGIL, Paola Poggi, che sottolinea lo stato di abbandono reiterato da parte della politica e del Ministero nei confronti dell’AFAM. Nemmeno l’ordinaria amministrazione è più garantita.
In particolare, nonostante l’ennesimo impegno assunto il 30 gennaio u.s. di costituzione di un tavolo tecnico propedeutico alla definizione dei decreti attuativi urgenti previsti dall’art.19, L.128/2013 in merito ai precari, alla loro stabilizzazione, alle nomine dalle graduatorie GNE e GET e agli EX IMP, con grande amarezza e delusione si può solo constatare che tutto è fermo.
Riprende la parola la dottoressa Montesarchio comunicando che purtroppo tutto si è fermato con il cambio di Ministro e che anche la nomina, che era stata data di Direttore Generale ad interim per l’AFAM, al dottor Emanuele Fidora è ancora sospesa.
A questo punto interviene Claudio Franchi sempre della FLC CGIL che sollecita la composizione urgente dei tavoli tecnici per definire subito i punti di discussione e definire sin da ora i principi fondamentali per poter procedere poi con le decisioni governative.
Viene chiesto un aggiornamento dei contatti MIUR/MEF/FP in relazione all’autorizzazione delle nomine in ruolo in attesa da molto tempo poiché risulterebbe che i problemi ostativi da parte del MEF non siano ancora stati risolti.
Interviene il segretario nazionale della CISL UNIVERSITA’, Domenico Di Simone, che ribadisce la gravità della situazione e l’esigenza di risposte urgenti che all’AFAM mancano da troppo tempo. Richiama l’amministrazione al rispetto degli impegni assunti nella precedente riunione e quindi ad una programmazione di incontri per affrontare i problemi in ordine alle urgenze anche rispetto alla legge 128 come i precari e l’erogazione dei fondi agli ex IMP.
Giovanni Pucciarmati della UIL RUA dopo aver condiviso le posizioni sindacali emerse al tavolo, a nome di CGIL CISL e UIL ha sollecitato proposte operative da parte del Ministero prima di confermare la mobilitazione per inconciliabilità fra le parti.
La dottoressa Montesarchio, nel cogliere la volontà della parte Sindacale di ottenere a breve un risultato virtuoso e non virtuale, ha dato la disponibilità, anche dopo aver sentito il capo di gabinetto, di costituire un tavolo tecnico sulle tematiche più urgenti inerenti alla questione precari, graduatorie e stabilizzazioni ex L.128, I.M.P. e stabilito l’incontro per il prossimo 3 aprile ore 10,00, in presenza anche del Capo dell’Ufficio Legislativo dottor Sistini.
E’ stata accolta favorevolmente la proposta e precisato che, per poter essere produttivi ed efficaci, l’Amministrazione dovrà inviare per tempo la documentazione oggetto dell’incontro.
Per il momento quindi, nel confermare lo stato di agitazione, prima di intraprendere ulteriori decisioni, CGIL CISL e UIL rinviano a dopo l’incontro del prossimo 3 aprile le proprie ulteriori determinazioni.
Le Segreterie Nazionali