mercoledì 15 Gennaio 2025

ENEA: Fermatelo!

enea sedeScade oggi “l’ultimatum” che con lettera (Prot. 38104/AMC), inviata ai Capi Dipartimento ed al Direttore dell’Unità per l’efficienza energetica il 2 luglio u.s., il responsabile dell’amministrazione centrale, ha “intimato”, chiedendo di avere comunicazione “entro e non oltre il 6 luglio” della “mappatura delle competenze amministrativo-gestionali presenti in ENEA” e all’uopo ha allegato alla richiesta un foglio in formato excel sul quale i responsabili in indirizzo devono indicare nome delle persone, titolo di studio, competenze su ciclo attivo, passivo, ecc….

La richiesta non supportata da alcuna motivazione lascerebbe intuire la volontà dello scrivente di accaparrare personale per la propria direzione non tenendo in considerazione né le volontà degli interessati né quelle dei loro responsabili né tantomeno specificando i criteri che saranno adottati nelle eventuali scelte.

Non possiamo non rilevare, pur sinteticamente, la singolarità di alcuni aspetti della vicenda:

1. La c.d. mappatura e l’eventuale assegnazione “definitiva” del personale (concordata!) avrebbe dovuto essere effettuata prima del varo della riorganizzazione (avvenuto il 1 luglio u.s.) e non dopo.

2. La richiesta è inviata esclusivamente alle strutture tecniche, ma si chiede la “mappatura delle competenze amministrative – gestionali in ENEA”, è come se Committenza e Relazioni ad esempio, godessero di uno statuto speciale.

3. Un’eventuale ricognizione sul personale, per una diversa definizione degli organici dovrebbe essere effettuata dall’ufficio del personale (neanche in indirizzo) e non certo da altra unità centrale.
Ricordiamo che, persino nel nuovo schema d’organizzazione è previsto, presso “PER” (ex UCP) , il servizio a cui è assegnato il compito di : “pianificazione organici”.

Ancora una volta appare palese la confusione dei ruoli in ENEA, esasperata da una riorganizzazione che anche a causa dell’accelerazione finale sospetta ed improvvisa ha, sin ora, sortito il solo effetto di “paralizzare” completamente il sistema.

Dopo la circolare “fasulla” sul conto terzi definita dallo stesso Commissario “Un salto in avanti” e “certamente da riscrivere”, registriamo ancora una “scivolata” del dinamico burocrate che continua a dare l’impressione di giocare sempre da solista ignorando le esigenze di squadra.

Peraltro gli stessi colleghi lo ricordano, poco prima dell’arrivo dell’attuale Commissario, attivo suggeritore del Direttore della Casaccia nell’ultima fallimentare riorganizzazione di questo Centro quando si vollero sostituire i responsabili dei “Servizi tecnici”, dei “Servizi generali” e della “Ragioneria” per motivi che non sono mai stati spiegati neanche agli interessati.

In molte aziende con fama di essere “serie” è già accaduto che qualcuno diventato Dirigente in un’aula di tribunale, sia stato accompagnato alla cassa e poi spesso alla porta; non chiediamo tanto in ENEA, ci basterebbe una migliore suddivisione del “potere” interno che l’attuale capo dell’amministrazione cerca di acquisire ogni giorno di più anche con blitz estemporanei che ,ci sembra, trascurino le basilari norme del rispetto dei colleghi e dei ruoli .

Chiediamo al Commissario ed al vice Direttore generale di intervenire per fare chiarezza sui ruoli in ENEA e, per favorire una gestione del personale corretta, rispettosa della persona e delle professionalità, sulla quale ricordiamo, che il confronto con le parti sociali non può essere eluso.

Cogliamo l’occasione, infine, per tranquillizzare i colleghi di altra sigla sindacale che hanno ritenuto di spendersi , in uno dei loro rari comunicati, in un’accorata difesa d’ufficio del direttore di Frascati ovvero della sua mega indennità spiegandoci che la loro organizzazione “vigilerà affinché non vengano rappresentati interessi prettamente personali come interessi collettivi”… Registriamo con piacere la novità!

Per quanto ci riguarda, noi siamo abituati a guardare prioritariamente ai nostri comportamenti e ad improntarli ai principi dell’etica e della lealtà con tutti ed in ogni circostanza ed il solo giudizio che ci interessa è quello dei lavoratori.
E’ per questo motivo che, anche attraverso la nostra azione di denuncia, cerchiamo di farci portavoce delle loro attese ma anche delle rimostranze, delle perplessità e del disagio che originano dall’evidente disparità di trattamento che questa contro riforma in ENEA per metodo e merito delle scelte sembra proprio avere accentuato.

UIL RUA
Marcello Iacovelli

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