Nella riunione di delegazione dello scorso 30 ottobre abbiamo sottoscritto l’accordo allegato che estende, seppur in via sperimentale, al personale della Ricerca a tempo determinato ed indeterminato, la nuova disciplina sul telelavoro. A breve sarà emanato il Regolamento per l’accesso a questo istituto contrattuale.
Nella nuova disciplina sono state previste differenti fattispecie di Telelavoro dal domicilio:
– TLV ordinario di durata massima di 30 mesi nel quinquennio, accessibile tramite graduatoria;
– TLV speciale di durata non determinata, riservato solo ai dipendenti che versino in una situazione di disabilità permanente e irreversibile tale da rendere difficoltoso raggiungere la sede di lavoro; questa tipologia è attribuibile, a prescindere dalla graduatoria, anche ai dipendenti disabili assunti con le modalità di collocamento obbligatorio ex L. 68/1999 nel caso in cui si sia verificata una disabilità diversa da quella per la quale il lavoratore è stato assunto;
– TLV leggero di breve durata (dai 15 giorni a 3 mesi), non prorogabile e non rinnovabile per la medesima esigenza, per imprevedibili ed eccezionali motivi di carattere familiare o personale, attribuibile a prescindere dalla graduatoria;
– TLV al domicilio “parentale”, per i genitori fino al compimento di tre anni di età del bambino o dei 36 mesi dall’ingresso del bambino nella famiglia affidataria o adottiva, accessibile tramite graduatoria.
Per tutte le tipologie di TLV è previsto il rientro obbligatorio in sede del dipendente nella misura minima di un giorno a settimana, fatto salvo il TLV parentale per il quale è espressamente disposto un solo rientro settimanale
Nell’accordo sottoscritto sono state definite, in misura non vincolante, le posizioni di TLV attivabili dal domicilio, nonché le procedure e le condizioni rilevanti per l’attribuzione del punteggio utile al fine dell’inserimento in graduatoria (TLV ordinario e parentale) ovvero al fine della presentazione del progetto (TLV speciale e leggero).
Dal telelavoro sono esclusi i dirigenti, i direttori dei dipartimenti centrali, i direttori delle U.O.T., i ricercatori, i tecnologi ed anche i CTER impegnati in attività di certificazione, verifica e ricerca, salvo casi eccezionali, da valutare singolarmente insieme alle OO.SS.
Riguardo alle professionalità della Ricerca escluse, oltre che durante i lavori in sede tecnica abbiamo espresso la nostra contrarietà anche in sede di delegazione, decidendo di firmare apponendo una nota a verbale allegata all’accordo, ritenendo ingiustificate le esclusioni che, a nostro avviso, disattendono il dettato contrattuale della Ricerca e rischiano di penalizzare lavoratori che espletano attività telelavorabili. Ci chiediamo come mai chi ha rappresentato il settore Ricerca per l’amministrazione, nella stesura del documento, non sia riuscito a far emergere ed evitare tali anomalie; fermo restando la validità dell’accordo, l’esclusione ci resta incomprensibile.
Precisiamo che prima di firmare abbiamo proposto alle altre OO.SS. confederali della ricerca di condividere e sottoscrivere insieme la nota a verbale: ma, come vedrete dall’allegato, la nota è a firma della sola UIL RUA.
Attenderemo gli esiti della sperimentazione nel breve periodo per riproporre al tavolo le nostre richieste e ci auguriamo di poter convincere la controparte a rivedere le proprie convinzioni sulle esclusioni delle professionalità della ricerca.
UIL RUA INAIL
Marco Di Luigi
Allegato 1: Firma dell’Accordo
Allegato 2: Nota a verbale della UIL RUA