sabato 20 Aprile 2024

Università: Caos sulla Abilitazione Scientifica Nazionale

ministero istruzioneGli esiti parziali dell’Abilitazione Scientifica Nazionale 2012 resi noti dal MIUR (vd. il sito http://abilitazione.miur.it/public/index.php) stanno nei fatti confermando tutti i rilievi espressi da tempo sulla modalità di reclutamento del personale docente universitario introdotta dall’art. 16 della Legge 240/10. Tra ritardi, decreti di proroga dei lavori delle commissioni, evidenti arbitrarietà di valutazione e risultati contraddittori l’ASN 2012 sta sollevando una generale critica all’interno della comunità scientifica degli Atenei italiani e apre ad una serie di contenziosi nell’immediato futuro: altri problemi e fibrillazioni quindi per una Università italiana già gravemente colpita da tagli di finanziamento, turn over bloccato e precariato diffuso.

Su questi rilievi si rimanda inoltre alla dichiarazione di Domenico Raimondo, membro del CUN, che riportiamo di seguito.

Di fronte a questo ennesimo caos frutto di una pessima riforma universitaria che nei fatti il Governo si ostina a difendere, la UIL RUA chiede al Ministro Carrozza di assumersi le proprie responsabilità, offrendo immediati chiarimenti su tutto il procedimento dell’ASN 2012 e facendo tutti gli approfondimenti necessari per verificarne l’utilità, la trasparenza e la stessa attendibilità scientifica.

La Segreteria Nazionale UIL RUA


Bari, 22 gennaio 2014

Il 30 novembre 2013 sono scaduti i termini di conclusione dei lavori delle Commissioni giudicatrici per l’Abilitazione Scientifica Nazionale. Il Miur sta procedendo alla ricognizione degli atti di ogni singola commissione e, via via, alla loro pubblicazione nella Sezione “Candidati all’Abilitazione 2012” del sito ASN.

La valutazione che a mio parere sento di esprimere al termine di questa prima esperienza, è, largamente in linea con le ampie critiche che continuamente pervengono da vari settori della “comunità scientifica nazionale”. Infatti, intorno al tema delle valutazioni adoperate dalle Commissioni, molte appaiono contradditorie, in alcuni casi giudizi espressi in maniera arbitraria, esiti quindi che sfiorano talvolta l’incredibile, tali da determinare nel paese moltissimi ricorsi ai T.A.R. Indipendentemente dall’esito che potranno avere i ricorsi in sede giudiziaria, resta largamente diffuso tra molti dei candidati all’Abilitazione, il senso di profonda delusione e la sensazione che si sia forse lesa la stessa dignità di studiosi.

Sulla base di queste sintetiche considerazioni e di altre al centro del vivace dibattito in corso negli atenei sulla complessa materia, è opportuno, a mio modesto parere, apportare alcuni necessari correttivi, tra i quali uno mi appare direi propedeutico rispetto agli atri. Il riferimento è alle procedure di cui al D.P.R. 76/2012 che regola il meccanismo delle commissioni che hanno evidenziato criticità e anche difficoltà interpretative nella loro pratica applicazione (mediane/non-mediane), dalle quali probabilmente derivano gran parte delle diverse e differenziate letture che si sono registrate tra gli interessati.

Tutto ciò, come auspicato anche da autorevoli organismi istituzionali, interni ed esterni al sistema universitario, è opportuno che si introducano al più presto semplificazioni e miglioramenti al processo di ASN, al fine di renderlo “più fluido e rapido”.

Sul piano più generale, va inoltre responsabilmente considerato che la disponibilità degli Abilitati coincide con una situazione di oggettive difficoltà degli atenei ad assicurare il naturale rinnovamento degli organici, stante l’attuale blocco degli organici e a causa dei pesanti tagli finanziari operati in questi anni, in particolare dagli ultimi Governi. Saranno pertanto necessari interventi di natura economica del Governo, indispensabili per consentire maggiore certezza delle risorse, attualmente assai scarse, allocate appositamente, ed evitare così che poi siano pochi gli idonei chiamati dalle sedi a prendere legittimamente servizio.

Domenico Raimondo – Componente del CUN

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