venerdì 19 Aprile 2024

AFAM – Rinnovo contrattuale – Incontro ARAN

Oggi si è tenuto l’incontro per il rinnovo contrattuale del comparto Istruzione e ricerca sulla sezione AFAM avente per oggetto l’ordinamento del personale. Come abbiamo sempre chiesto in ogni sede e in ogni riunione, con il decreto-legge n. 44 del 22 aprile 2023 gli 8,5 milioni sono confluiti interamente nelle risorse per il rinnovo CCNL.

Tali risorse si aggiungono ai 19 milioni già ripartiti con gli aumenti contrattuali del mese di dicembre. Ciò costituisce un passo davvero importante, in quanto seppur le risorse non siano sufficienti a garantire quella valorizzazione del personale necessaria per raggiungere un trattamento paritetico con gli altri settori della formazione superiore, rappresenta comunque un segnale di investimento sul personale che fino ad oggi non si era mai visto.

Queste risorse dovranno confluire nello stipendio mensile fisso e ricorrente, possibilità dovuta alla modifica del comma 309, che in origine destinava i fondi agli istituti per remunerare il personale coinvolto in particolari progetti.

I lavori sono ripartiti dalla bozza presentata negli all’ultimo incontro, rimandiamo al comunicato AFAM: Rinnovo contrattuale – Incontro ARAN 21 novembre 2022

Nel nuovo Contratto nazionale viene ridefinito il nuovo ordinamento del personale tecnico e amministrativo. Come UIL abbiamo chiesto che venga riscritto integralmente il Capo in quanto tutta la disciplina, con poche integrazioni introdotte nei contratti successivi, risale al contratto 2005. Ma oggi tale disciplina non è più aderente ai processi lavorativi e al nuovo ordinamento che si propone al settore.

Un esempio su tutti è l’orario delle figure EP, la nostra proposta è quella di considerare l’orario settimanale su un periodo di lavoro almeno trimestrale con orario medio di 36 ore. La flessibilità dell’orario delle figure EP così impostata sarebbe funzionale ai processi lavorativi complessi che non possono esaurirsi nell’arco settimanale, perciò riteniamo che la flessibilità non possa essere delimitata entro la settimana.

L’ARAN ha preso l’impegno di trovare una soluzione in termini di flessibilità oraria e di valutare quanto richiesto riguardo le proposte per il personale tecnico amministrativo.

Per quanto riguarda la parte docente abbiamo proposto di riscrivere l’intero Capo risalente al 2005 con integrazioni inserite nel 2010, infatti alcuni articoli e commi disciplinano aspetti oggi superati mentre non trattano materie oggi attuali della funzione della docenza.

Secondo l’atto di indirizzo va ridefinito il profilo della docenza nel coordinamento e organizzazione nei progetti di ricerca oltre l’attuale impegno orario. Questo aspetto rimane fondamentale alla luce delle future attivazioni dei Dottorati di ricerca e dello sviluppo della ricerca artistica nel settore.

Altro aspetto di confronto è la disciplina del tempo definito per la docenza, che deve rappresentare una possibilità vista in termini di ampliamento dei diritti, funzionale anche alle attività artistiche che rappresentano una crescita professionale e arricchimento delle competenze.

Ci preme evidenziare il fatto che oltre alla didattica frontale, con i nuovi ordinamenti l’impegno orario del docente è aumentato considerevolmente. Oggi il docente è chiamato a partecipare a numerose sessioni di esame, sia di profitto che finali, come relatore di tesi, ed è chiamato ad operare in tutte le attività di programmazione e di coordinamento all’interno delle strutture didattiche, ed anche alla partecipazione negli organi statutari.

Come UIL ancora una volta abbiamo ribadito la necessità di accelerare la trattativa e giungere alla sottoscrizione del contratto. Ricordiamo a questo proposito che sono stati finanziati con 20 milioni di euro l’assunzione a tempo determinato per le figure di accompagnatore e del tecnico di laboratorio, ma senza la disciplina nel CCNL le istituzioni non posso coprire le esigenze didattiche e sono costrette ad alimentare precariato facendo ricorso a fondi propri.

La Segreteria Nazionale

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