Nel constatare che purtroppo al peggio non c’è mai fine, va ricordato che tra i doveri del Ministro vi è certamente quello di ascoltare e di risolvere i problemi, non già la pretesa di esprimere giudizi sprezzanti, peraltro contro i precari che rappresentano certamente l’Italia, ma la parte più debole. Drammaticamente registriamo che il Ministro Brunetta non è solo nello sproloquio e nella voglia di scaricare su qualcun altro incapacità, errori e sconfitte: ne è conferma quanto dichiarato dall’On. Stracquadanio, secondo cui “Perché su internet noi non vinciamo? Ma scusate ragazzi, hanno un esercito che alle 2 del pomeriggio va a casa e non fa un c….o. Perché il loro blocco sociale è l’impiego pubblico …………… Questo è un esercito di 4 milioni di persone”. Il livello di queste affermazione si commenta da solo.
E’ evidente ormai una diffusa isteria che certamente non è il presupposto con cui affrontare la grave crisi economica e del mondo del lavoro. Interventi di questo tenore costituiscono a nostro giudizio una lesione ulteriore e grave del decoro istituzionale, sui quali auspichiamo richiami ed interventi decisi del Parlamento e di chi ha la responsabilità del Governo.
Da parte nostra, oltre ad esprimere la solidarietà ai precari, ribadiamo che il sindacato continuerà a contrastare tutti coloro che pensano di sostituire la politica con l’insulto, ed a difendere come e più di prima tutti i lavoratori, che rappresentano certamente l’Italia: quella migliore!
La Segreteria Nazionale UIL RUA