lunedì 4 Novembre 2024

Evento UIL Confederale su diritto alla disconnessione

Si è svolto presso il Centro Convegni UIL Bruno Buozzi alla presenza del Segretario Generale della UIL Pierpaolo Bombardieri e l’associazione di promozione sociale di stampo giovanile “asSociata” composta da giovani con età tra i 18 e i 30 anni l’evento dal titolo “il diritto alla disconnessione”. Erano Presenti anche il Segretario Nazionale Ivana Veronese e il Segretario Organizzativo Manuele Ronzoni

Nel suo intervento, il Segretario Generale Bombardieri ha sottolineato che, oltre al lavoro in sé, è cambiata anche l’organizzazione del lavoro, con l’obiettivo di aumentare la produttività e la competitività delle aziende. Tuttavia, in Italia la produttività non cresce. Invece di incentivare gli investimenti soprattutto in innovazione, si è cercato di aumentarla con la precarizzazione del lavoro e la diminuzione delle tutele, una strategia che ha portato ad un punto di non ritorno.

È invece necessario investire sulla qualità del lavoro per aumentare la produttività, partendo dalla riduzione dell’orario di lavoro a parità di trattamento economico ed è stata anche richiamata l’importanza di investire nella competitività del territorio, attraverso infrastrutture adeguate, per favorire la competitività delle aziende.

Riguardo all’innovazione, Bombardieri ha affermato che sono proprio le aziende che hanno investito nella riduzione della remunerazione del lavoro ad aver perso competitività, il modello Ford, basato sul costo del lavoro per unità di prodotto non è più valido nell’era dell’innovazione tecnologica, dove il lavoro è svolto in gran parte dai robot. Per questo motivo, a parità di retribuzione l’orario di lavoro va ridotto.

L’intelligenza artificiale e il lavoro agile

Bombardieri ha poi affrontato il tema dell’intelligenza artificiale (IA) e del suo impatto sul lavoro e il ruolo che può avere la IA sul lavoro agile in particolare. L’IA è già presente nell’organizzazione del lavoro di molte aziende, anche se spesso viene negato ed è sempre più utilizzata per la gestione della valutazione del personale, con algoritmi che analizzano il comportamento lavorativo dei dipendenti.

Riguardo al lavoro agile, Bombardieri ha evidenziato come il mondo imprenditoriale non sia riuscito all’interno dell’associazione imprenditoriale europea “BusinessEurope”, a concludere la trattativa con le organizzazioni sindacali europee per il riconoscimento a livello europeo dei diritti dei lavoratori in lavoro agile. Si è richiamata

l’attenzione su alcuni punti della direttiva europea[1] che lascia troppo tempo agli Stati membri per recepire le sue indicazioni (2 anni) e non affronta aspetti importanti come i criteri di subordinazione nel rapporto di lavoro, quali siano gli strumenti di lavoro, le competenze e la responsabilità per la fornitura degli strumenti (lavoratore o datore di lavoro).

Il diritto alla disconnessione

Bombardieri ha poi parlato del diritto alla disconnessione, ovvero il diritto dei lavoratori di non essere reperibili al di fuori dell’orario di lavoro. Ha sottolineato l’importanza dell’approccio umano, cioè come si controlla il lavoro e di stabilire limiti e paletti per evitare un’eccessiva ingerenza del lavoro nella sfera privata del lavoratore.

Nel pubblico impiego, è stata trovata una mediazione per l’introduzione del lavoro a distanza e si tenterà di introdurre miglioramenti nei nuovi Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL), tenendo conto delle difficoltà e delle resistenze culturali. Il problema che rimane nel PI sono gli accordi individuali che rischiano di produrre disintermediazione lasciando il lavoratore solo di fronte al datore di lavoro.

Nel settore privato la situazione è più complessa e non è stato possibile raggiungere un accordo con la controparte datoriale in termini generali. Un accordo è stato raggiunto ad esempio nel settore bancario con l’inserimento del diritto alla disconnessione, ma rimangono sul tavolo numerosi problemi, tra cui i costi a carico dei lavoratori, come i BP che la UIL ha inserito nelle rivendicazioni.

Nei vari interventi dalla sala e negli interventi degli altri relatori sono stati citati i fenomeni negativi legati alla disconnessione, come l’eccessiva ingerenza del lavoro nella sfera privata, l’overworking (lavoro eccessivo) e la sindrome da dipendenza dal lavoro o workaholism, un disturbo ossessivo-compulsivo che può causare danni al lavoratore, al coniuge e ai figli.

Conclusioni

L’evento ha messo in luce oltre che la complessità del tema, la necessità di intervenire al fine di trovare soluzioni concrete per tutelare i diritti dei lavoratori di fronte ai cambiamenti che sta subendo il mondo del lavoro. L’intrecciarsi delle nuove o diverse forme di organizzazione del lavoro, le resistenze culturali, l’utilizzo della IA rischiano, in assenza di una condivisione delle regole di funzionamento, di penalizzare i lavoratori. La cornice regolatoria europea può assumere un ruolo fondamentale al fine di tutelare il mondo del lavoro ma necessità di maggiori approfondimenti e un sano confronto con le parti sociali in primis il sindacato Europeo all’interno del quale la UIL svolge un ruolo fondamentale di proposte anche innovative .

La Segreteria Nazionale


[1] Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD). Nota anche come CSDDD, CSDD, CS3D o più semplicemente Supply chain act, la Direttiva sul dovere di diligenza dovuta nasce per stabilire norme riguardanti le responsabilità delle grandi aziende in relazione agli impatti negativi concreti e potenziali sull’ambiente e sui diritti umani delle proprie attività di impresa, delle società controllate e lungo l’intera catena del valore. Dopo rinvii e bocciature, il prezzo dell’accordo è stato però una significativa diluizione del livello di ambizione del testo. Il perimetro di applicazione della direttiva sarà infatti ristretto alle imprese che contano oltre 1.000 addetti (e non più di 500 come nella precedente proposta) e un fatturato mondiale superiore a 450 milioni di euro. I comparti considerati ad alto rischio al momento sembrano essere stati interamente esclusi

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