Di seguito viene riportata la lettera della UIL RUA in merito alle modifiche del regime fiscale di borsisti ed assegnisti, previsto all’art. 3, commi 16 ter e 16 quater del DL 16/2012 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento”
Egregi Onorevoli,
la scrivente Organizzazione sindacale ritiene necessario evidenziare alcuni rilievi in merito ai contenuti normativi del D.L. 16/2012 (A.C. 5109) “Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie,di efficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento”, attualmente in esame presso la Commissione Permanente VI della Camera dei Deputati.
A nostro giudizio l’ipotesi di modificare il regime fiscale degli istituti finalizzati alla formazione non risponde a nessun criterio di equità e costituisce una grave penalizzazione nei confronti di giovani borsisti, ricercatori e specializzandi. Ricordiamo che le borse di studio, le specializzazioni e gli assegni di ricerca sono attribuiti con bandi pubblici ai più meritevoli e che la parte economica collegata è funzionale al completamento di percorsi formativi. Già oggi borsisti, ricercatori e specializzandi vivono in una situazione di estrema precarietà e avrebbero bisogno di un crescente supporto e valorizzazione, in considerazione della funzione che svolgono per la crescita sociale ed economica. Le norme in esame vanno invece nella direzione opposta, ponendo ulteriori disincentivi e limiti allo sviluppo culturale e scientifico, in contrasto con le posizioni assunte dalle massime cariche istituzionali del nostro Paese e con le stesse politiche europee in materia di formazione e ricerca.
Certi di rappresentare le richieste dei giovani borsisti, specializzandi e ricercatori italiani, la UIL RUA esprime una netta contrarietà nei confronti questi interventi normative e chiede al Parlamento una decisa correzione dei loro contenuti.
Distinti saluti.
Il Segretario Nazionale UIL RUA
Alberto Civica