martedì 19 Marzo 2024

ENEA: L’attesa infinita

Il 18 giugno saranno trascorsi esattamente sei mesi dalla firma (non la nostra) della pre intesasul contratto integrativo e sulle tabelle di equiparazione ma, ad oggi la sola cosa certa è la bocciatura multipla (revisori e MEF)  della costituzione del fondo 2011, mentre da 180 giorni si aspetta l’approvazione della Funzione Pubblica e del Ministero dell’economia, almeno della parte normativa ed ordinamentale.

Sei mesi trascorsi invano, che potevano essere utilizzati per riaprire un accordo “monco” che penalizza in particolare i ricercatori giovani, quelli con “anomala permanenza” nel livello economico di appartenenza, nega ai colleghi con titolo di studio diverso da quello richiesto al momento dell’assunzione la giusta collocazione professionale e “retrocede” una ventina di ricercatori/tecnologi oggi inquadrati al livello apicale ENEA.

I firmatari (amministrazione, cgil, cisl e anpri) non hanno mai voluto riaprire la trattativa, adducendo, tra l’altro, la motivazione che avremmo perso tempo ” … l’avessimo fatto, oggi, forse saremmo tutti più soddisfatti e saremmo fuori da questo limbo nel quale ci hanno cacciato.

Persino i colleghi inquadrati nei livelli ENEA dal 4° all’8°.2 , che sarebbero stati gli unici ad avere un beneficio economico “relativo ma immediato” nel transito al contratto EPR, con l’introduzione dell’indennità di Ente mensile e la rivalutazione di quella annuale, devono registrare che con le competenze di giugno, l’indennità sarà erogata ancora sui valori ENEA, contrariamente a quanto aveva comunicato qualcuno tra i firmatari, ottimista da sei mesi!!!

Naturalmente non ci arrendiamo e riteniamo insopportabile questa attanagliante incertezza, si applichi subito il contratto sui valori “minimi” previsti, ma in sede di trattativa per la costituzione del fondo 2011 e della relativa ripartizione, faremo di tutto per recuperare il recuperabile, per rendere dignitoso l’accordo.

Sarà indispensabile, però, che al tavolo tutti partecipino con  serenità e senso di responsabilità, differentemente da ciò che è stato in tutta la fase della trattativa invernale, non si tratta di far vincere le tesi di una organizzazione sindacale o dell’altra, si tratta di tutelare realmente gli interessi dei lavoratori dell’ENEA, questo dovrebbe essere l’obiettivo prioritario di tutti.

Riportiamo in allegato la tabella di confronto dei valori dell’indennità di Ente ENEA e quella risultante dall’accordo del 18 dicembre al momento, purtroppo,  ancora meramente “virtuale”, nei valori EPR.

 Marcello Iacovelli

Allegato: indennità di Ente a confronto

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