sabato 27 Luglio 2024

ENEA: Mensa e trasporti beni comuni

Com’è noto le RSU dei Centri di Frascati e della Casaccia hanno tenuto un’assemblea dei lavoratori ENEA presso la sede centrale lo scorso 16 aprile per manifestare contro l’attacco ai servizi in atto nell’agenzia più volte denunciato nei nostri comunicati.

I rappresentanti UIL in seno alle due RSU pur condividendo nel merito gli argomenti trattati, non hanno condiviso il metodo d’indizione dell’assemblea che ha comportato l’abituale prevaricazione delle loro volontà e la sistematica “ignoranza” persino delle loro proposte migliorative di un semplice volantino da parte di chi prima chiama tutti a raccolta , poi cambia cappello ed insiste con pervicacia nella dannosa richiesta di separazione dei tavoli sindacali (vedi comunicato sul sito www.uilenea.it ).

La manifestazione non ha comunque spaventato l’ENEA che ha chiuso il giorno 18 aprile 2013 il lavoro del gruppo incaricato e si appresta (come se niente fosse accaduto), ad indire la gara per l’aggiudicazione del servizio mensa come previsto, con base d’asta di 5,40 al massimo ribasso, con menù modello “caritas”.

Una base d’asta così ridotta (l’ultimo appalto partì da sette euro), in un momento di grave crisi di lavoro porterà ad un’aggiudicazione a poco più di quattro euro che metterà a serio rischio il livello occupazionale attuale del personale oggi in servizio soprattutto nelle mense più piccole ed a Frascati dove a partire dal prossimo anno si perderà l’utenza INFN , ente che ha già indetto la gara per una propria mensa con prezzo di aggiudicazione a 7 euro con punteggio assegnato sulla base delle migliorie all’offerta (capitolato disponibile).

Riteniamo che la gara “al massimo ribasso” sarà all’origine dei certi disservizi e dell’inevitabile ulteriore perdita di qualità del servizio per i dipendenti ENEA e dell’impossibilità, dal prossimo mese di novembre di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali in tutte le sedi .

Per questa ragione con lettera all’ENEA, che alleghiamo, chiediamo al Commissario, al Capo del personale ed al responsabile dell’ufficio legale di “ripensare” i termini della gara e sull’esempio dell’INFN , prevedere una gara a “punti qualità” , pienamente legittima o l’assegnazione di un ticket restaurant del valore minimo dell’attuale costo medio del pasto per il dipendente ENEA, spendibile anche presso la mensa dove questa è presente (fatte salve le condizioni di miglior favore).

Invitiamo tutto il personale a condividere con la propria firma i contenuti della lettera, trasformandola in una petizione che proponiamo senza carta intestata perché ci interessa il risultato e non la paternità dell’iniziativa.

Deve essere una richiesta di tutti i lavoratori e non della singola sigla sindacale su un bene comune come la mensa, che rappresentò una vittoria di un movimento sindacale interno che seppe lottare unito nell’interesse generale.

Dopo due anni di tira e molla, di onerose proroghe , di pesanti disservizi , di chiacchiere sui centri cottura di mini ticket o di maxi contributi e persino di acqua all’arsenico somministrata nei distributori aziendali è giunto il momento di cambiare modo di pensare e di agire e se chi ha gestito la questione sino ad ora non è in grado di farlo, si faccia spazio ad altri , individuando bene le responsabilità e per una volta, magari chiedendo il “conto” .

UIL RUA
Marcello Iacovelli

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