martedì 19 Marzo 2024

ENEA: Nota n° 21 – Indebite intromissioni

In data 1° giugno le OO.SS nazionali, l’Enea e tutti i dipendenti ricevono dal Rappresentante eletto nel Consiglio di Amministrazione e dai Rappresentanti eletti nel Comitato Scientifico una lettera nella quale si diffida l’Enea a trattare di questioni riguardanti l’inquadramento e la selezione dei ricercatori e tecnologi ex art.15 CCNL Enti Pubblici di Ricerca.

Nei giorni precedenti le OO.SS e l’Enea avevano iniziato un confronto su una bozza di regolamentazione dell’art. 15, il quale analogamente all’art. 54 “progressioni verticali per il personale tecnico-amministrativo” non è oggetto di trattativa e su tale confronto tali rappresentanti sono intervenuti a gamba tesa avocando a sé stessi la rappresentanza dei ricercatori-tecnologi.

La rappresentanza dei lavoratori tutti è in capo alle Organizzazioni Sindacali di Categoria che operano in ossequio alla Costituzione della Repubblica Italiana e alle Leggi e agli accordi sulla rappresentanza attualmente in vigore.

Intendiamo ricordare a chiunque lo abbia dimenticato che i nostri colleghi sono stati eletti dai Ricercatori e Tecnologi dell’ENEA in seno all’ organo deliberante (CdA) e all’organismo tecnico scientifico, con le prerogative e il ruolo di indirizzo scientifico-gestionale previste dalla legge e, a tali membri compete esclusivamente lo svolgimento delle mansioni proprie dei due organi e non anche le funzioni assegnate alle OO.SS dalla Contrattazione collettiva nazionale, non avendo tali organismi alcuna legittimazione a rappresentare i lavoratori.

Ribadiamo, infatti, che ai sensi di quanto disposto all’art. 68 del CCNL Innovazione e Ricerca 2016-2018, in ordine a Livelli, soggetti e materie di relazioni sindacali “…la contrattazione integrativa per gli Enti di ricerca si svolge a livello nazionale, tra la delegazione di parte pubblica dell’Ente, composta dal Presidente o da un suo delegato, che la presiede, e dal direttore generale o un suo delegato e le organizzazioni sindacali nazionali di categoria firmatarie del presente CCNL… «contrattazione integrativa nazionale».”

Tra le righe di quella lettera si evince un maldestro tentativo di delegittimazione del ruolo delle Organizzazioni Sindacali che non può in alcun modo essere accettato.

A tali indebite ingerenze i lavoratori devono già il disagio per il naufragio del confronto per la definizione del Piano Operativo del Lavoro Agile “POLA”, che ha negato a tutti uno strumento importante per la ridefinizione dello “smart working” in Enea, fondamentale al termine della pandemia quando torneremo tutti al lavoro in presenza ed al limite di sei giorni mensili di lavoro agile.

Il Coordinamento nazionale UIL RUA ENEA


Allegato: Lettera a Presidente e Direttore Generale

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