sabato 27 Luglio 2024

ENEA: Riconoscimento anzianità precedente all’assunzione a tempo indeterminato

Com’è noto, la recente sentenza della Corte di Giustizia Europea (18 ottobre 2012) dichiara illegittima la norma contenuta nel DL 112/2008, che impediva il riconoscimento dell’anzianità di servizio prestata a tempo determinato (TD) prima dell’assunzione a tempo indeterminato.

In particolare nel caso di stabilizzazione, si era finora affermato, evidentemente in maniera illegittima, che si andava a costituire un nuovo rapporto di lavoro, ipotesi smentita dal recente e citato pronunciamento dell’Organo di Giustizia comunitario che , ammettendo la continuità del rapporto di lavoro, sancisce che le pubbliche amministrazioni non possono negare ai propri dipendenti il riconoscimento dell’anzianità maturata durante i periodi di lavoro che hanno preceduto l’assunzione a tempo indeterminato .

Con disposizione commissariale n. 352/2011 del 23 giugno 2011, resa nota al personale circa un anno dopo, l’ENEA ha previsto di procedere alla “ricostruzione di carriera” soltanto per quei dipendenti che non hanno avuto soluzione di continuità tra il contratto a tempo determinato e quello a tempo indeterminato, creando una evidente disparità di trattamento tra dipendenti assunti in virtù dello stesso provvedimento di legge o dello stesso concorso.

La UIL RUA ENEA ha più volte segnalato sia per i canali ufficiali che per le vie brevi la palese discriminazione, chiedendo inutilmente all’amministrazione di porvi rimedio prevedendo che la ricostruzione di carriera e di conseguenza una più idonea collocazione nelle tabelle di equiparazione per il passaggio al comparto ricerca, riguardasse tutti i dipendenti transitati per contratti a tempo determinato prima dell’assunzione/stabilizzazione.

Alla nostra Organizzazione si sono rivolti molti dipendenti per chiedere ad un Giudice, quel diritto che l’Amministrazione gli ha sino ad ora negato, per questa ragione abbiamo patrocinato un ricorso, ormai pronto che sarà depositato nelle prossime settimane presso il Tribunale del lavoro ed immediatamente notificato all’Agenzia.

Appare evidente, alla luce del pronunciamento della Corte di giustizia europea che l’ENEA è ineluttabilmente destinata a soccombere in giudizio, con grave danno economico e di immagine oltre che probabili responsabilità individuali di danno all’erario per ricostruzioni di carriera economica eventualmente “imposte” da un Giudice comprensive di interessi legali e rivalutazione monetaria.

Per le ragioni sopra esplicitate, pur confermando il deposito del ricorso da noi patrocinato presso le sedi regionali preposte, chiediamo di essere convocati con urgenza per valutare la possibilità di una transazione sulla questione che sollevi i ricorrenti e l’ENEA da un lungo iter giudiziario dall’esito scontato.

I migliori saluti

UIL Ricerca Università Afam
Marcello Iacovelli

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