giovedì 28 Marzo 2024

INAF: Comunicato al personale

inaf ctRoma, 22 gennaio 2018
Il giorno 18 gennaio u.s. si è svolto un incontro tra il Presidente e il Direttore Generale INAF e le OO.SS. CGIL-CISL UIL nel corso del quale sono stati affrontati i seguenti argomenti:
STABILIZZAZIONI
Il Presidente ha ribadito quanto riportato nella sua Relazione Programmatica che accompagna il Bilancio di Previsione 2018 e che costituisce la base di una Delibera del C.d.A. riguardante “il Piano di arruolamento di personale a tempo indeterminato”.
Il Presidente ha affermato:

a) di avere a cuore il personale precario dell’Istituto;
b) di considerare i precari personale di eccellenza da non disperdere;
c) che “l’INAF pone grande attenzione alla valorizzazione del capitale umano e considera prioritario il reperimento di adeguate risorse destinate ad aumentare significativamente i quadri di ruolo”.
Al riguardo, nel citato Piano di arruolamento, l’INAF ha considerato, quali esigenze di servizio per realizzare il proprio PTA (Piano Triennale di Attività), tutti i precari in possesso dei requisiti richiesti per l’applicazione dell’Art. 20 del D.Lgs. 75/2017 (Decreto Madia).
Pertanto, alla luce della circolare n.3 della F.P. del 23 -11- 2017 e del comma 669 dell’Art.1 della Legge di Bilancio 205/2017, l’INAF ha preliminarmente individuato i precari in servizio in possesso dei requisiti del comma 1 e del comma 2 sulla base dei rapporti di lavoro a T.D. e flessibili (assegni e co.co.co.) prestati presso INAF così ripartiti:

2018 01 22 comunicato INAF all 1
POSIZIONE UIL RUA
Rispetto alla richiesta del Presidente, la UIL RUA ha espresso la propria posizione, coerente con quella espressa negli altri Enti, che può essere così sintetizzata:

2018 01 22 comunicato INAF All 2
Al fine di arrivare al superamento del precariato e assumere con contratto a tempo indeterminato tutti i precari aventi i requisiti richiesti dall’Art.20, la UIL RUA ha ribadito la richiesta di utilizzare, oltre all’Art. 20 del Decreto Madia, anche tutti gli strumenti legislativi e normativi a disposizione differenziando le varie specifiche fonti di finanziamento.
In particolare:

2018 01 22 comunicato INAF All 3
ACQUISIZIONI DATI
La UIL RUA ha ipotizzato e proposto che la procedura di stabilizzazione inizi con un AVVISO formale dell’Ente da pubblicare, oltre che sul proprio sito, anche in Gazzetta Ufficiale nel quale si comunica che l’INAF ha iniziato il processo di stabilizzazione ai sensi dell’Art. 20 del D.Lgs. 75/17 e si invita il personale interessato (anche se non più in servizio) in possesso dei prescritti requisiti, a manifestare il proprio interesse presentando apposita domanda entro la data di scadenza fissata dall’Ente, utilizzando un modulo predisposto dall’Ente stesso. In tal modo si potrà conoscere:
a) l’effettiva consistenza numerica del personale interessato in possesso dei requisiti del comma 1 e del comma 2;
b) l’informazione sui servizi prestati presso altri Enti e l’eventuale selezione espletata;
c) la consistenza del personale non più in servizio ma ancora interessato alla stabilizzazione presso l’INAF;
d) la possibilità di effettuare elenchi degli aventi diritto sia del comma 1 e sia del comma 2 con le relative anzianità e tipologie di contratti;
e) la possibilità di formulare graduatorie con le priorità previste dal Decreto e dalla Circolare della F.P.;
f) la possibilità di effettuare una realistica programmazione assunzionale nel triennio 2018-2020.

COMMA 1
Rispetto all’applicazione del comma 1, la UIL RUA ha ribadito la propria posizione, da sempre sostenuta, che si può così sintetizzare:
1) la STABILIZZAZIONE con il comma 1 è un AUTOMATISMO;
2) stabilizzazione da effettuare in tre tranche (2018-2019-2020) ciascuna di 1/3 degli aventi diritto sulla base di una graduatoria predisposta per anzianità di servizio rispettando le priorità previste dall’Art.20.
A tal fine la UIL RUA condivide la possibilità di cumulare il servizio a T.D. anche con diverse tipologie di contratti flessibili, ai fini dell’accertamento del possesso del requisito di 3 anni di servizio per essere destinatario del comma 1.
La UIL RUA ha inoltre dichiarato la piena disponibilità ad interpretare in maniera più estensiva possibile le recenti norme introdotte dalla Circolare della Funzione Pubblica e dalla legge di Bilancio 2018, con particolare riferimento agli assegni di ricerca, purché ciò non vada a danneggiare e scavalcare nella graduatoria per anzianità, il personale con contratto a T.D. la cui anzianità deve avere, a nostro avviso, un peso diverso rispetto ai contratti flessibili;
3) la necessità di approfondimento per individuare le diverse soluzioni per casi particolari quali:
a) eventuali chiamate nominative (risolvibili con spazi interpretativi offerti dalla Circolare F.P.)
b) servizio a T.D. svolto su profili diversi (per noi da stabilizzare con l’ultimo profilo rivestito);
c) ex precari già vincitori di concorso a T.I. per un livello inferiore (verificare la possibilità di partecipazione al processo di stabilizzazione).
COMMA 2
Il decreto Madia, prevedendo una procedura concorsuale per l’applicazione del comma 2, stabilisce anche una tempistica diversa.
Infatti il termine di scadenza del 31 dicembre 2020 riguarda:
a) per il comma 1, il limite temporale entro il quale effettuare le stabilizzazioni;
b) per il comma 2, il limite temporale entro il quale bandire i concorsi riservati (l’espletamento quindi può essere anche successivo).
Questo non significa che il comma 2 si applica sine die. Va bene la contestualità ma con una tempistica applicativa necessariamente diversa da quella del comma 1, anche per evitare la partecipazione dei precari in possesso dei requisiti del comma 1 non ancora stabilizzati.
Ciò potrà avvenire dando solida garanzia sulla completa stabilizzazione di tutti i precari in possesso dei requisiti del comma 1.
Avendo condiviso e riconosciute valide le selezioni per titoli e colloquio per il comma 1, coerentemente la UIL RUA ha chiesto che anche i concorsi riservati per il comma 2 vengano espletati per TITOLI e COLLOQUIO, senza alcuna prova scritta e/o pratica.
La UIL RUA ipotizza inoltre una ripartizione dei concorsi in tre tranche annuali (2018-2019-2020) che fotografino le professionalità dei precari dando priorità alla maggiore professionalità acquisita (anzianità) con contratti flessibili cumulando co.co.co. e assegni di ricerca.
L’obiettivo è quello di riuscire a bandire un numero di concorsi pari agli aventi diritto calcolando il limite del 50% dei posti disponibili riferito all’Indicatore di Ente previsto dal D.Lgs. 218/16 e non alla pianta organica.
POSIZIONE INAF
Seppur in presenza di una costante riduzione del Finanziamento Ordinario (FOE) che determina una maggiore incertezza e affidabilità rispetto alle altre fonti di finanziamento, l’INAF, ha dichiarato:
a) che gli uffici competenti stanno verificando l’esatta consistenza dei precari aventi diritto al fine di attuare un piano di stabilizzazione sulla base delle risorse complessive a disposizione;
b) di voler utilizzare i posti residui del turn over degli anni precedenti relativo al personale dei livelli IV-VIII per STABILIZZARE TUTTO il personale con contratto a tempo determinato inquadrato nei livelli IV-VIII in possesso dei requisiti del comma 1 (Art. 20 D.Lgs. 75/17), già individuati in 16 unità. Per questi dipendenti l’assunzione a tempo indeterminato potrebbe avvenire entro il 31 marzo p.v.;
c) di voler procedere alla stabilizzazione del personale Ricercatore e Tecnologo sulla base delle risorse:
1) residue del turn over degli anni precedenti del personale dei livelli I-III quantificati in circa 50 unità (da incrementare con le risorse del turn over degli anni successivi);
2) appositamente erogate dal Governo ai sensi del comma 668 dell’art.1 della legge di bilancio per il 2018 (Legge 205/17). A tal fine il Presidente si è impegnato ad intervenire direttamente presso la F.P. per evidenziare la necessità di attenzionare la peculiarità dell’INAF nella ripartizione del fondo complessivo stanziato dalla citata legge per tutti gli Enti pubblici di ricerca (13 milioni per il 2018 e 57 milioni per il 2019);
3) da reperire nel bilancio dell’Istituto come cofinanziamento alle risorse governative assegnate esclusivamente per le stabilizzazioni.

Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Mario Ammendola

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