giovedì 28 Marzo 2024

INVALSI: Comunicazione interna in materia di assenze

Abbiamo preso visione della comunicazione interna emanata il 12 novembre.

Al riguardo si ritiene opportuno procedere ad alcune rettifiche.

In primo luogo, il richiamo alla “oggettiva impossibilità” di comunicazione dovrebbe, a nostro avviso, essere considerata – e nella nota non lo sembra – pressocchè automatica nel caso di tutte le patologie collegate alla 104, ai permessi prenatali e parentali ovvero a tutto ciò che comporta più incertezze che certezze.

In secondo luogo, non è chiaro chi sia il soggetto “autorizzante” le assenze, visto che la nota indica il servizio del personale come referente ma poi dice di comunicare “anche ai rispettivi responsabili di area/Dirigente”; la questione come evidente richiama a comportamenti che invece di chiarire confondono ancora di più le idee.

Né tantomeno è ipotizzabile che per una stessa topologia di istituto contrattuale si possa chiedere al lavoratore di interpellare più soggetti: ne va individuato uno solo, e sarà questo a fare poi le procedure conseguenti, raccordandosi con gli altri uffici interessati, nell’ottica della buona amministrazione.

Inoltre, fermo restando la stessa confusione in termini di “servizio del personale e responsabili” – da interpellare non si capisce con quali reciproci ruoli e funzioni – si rappresenta che per la fruizione delle 160 ore non si prevede l’autorizzazione se non in casi eccezionali descritti dalle norme vigenti, e peraltro dette ore sono aggiuntive al monte orario ordinario, per cui poco si comprende il richiamo al rispetto dell’organizzazione del lavoro, che sembra più un monito morale (di cui i lavoratori INVALSI non hanno bisogno) che un effettivo richiamo al disposto contrattuale, che disciplina chiaramente diritti e doveri.

Si resta in attesa di cortese riscontro e rettifica della comunicazione interna.

Distinti saluti.

UIL RUA
Sonia Ostrica

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