sabato 20 Aprile 2024

INVALSI: Precari e concorsi a tempo determinato

Se i concorsi, come ha sempre sostenuto l’INVALSI, servono a reperire nuove e ulteriori professionalità, questi non possono essere utilizzati come strumento per “riselezionare” nuovamente precari che già da oltre 15 anni operano in Istituto e che hanno permesso ad esso di funzionare. Come abbiamo rappresentato al MIUR nell’ultimo incontro avuto con la dott.ssa Palumbo, Direttore Generale del Ministero, condividiamo il bisogno di implementare le professionalità, in quanto l’Istituto va assumendo sempre maggiori compiti e deve trattare il delicato tema della valutazione del sistema scolastico (circa 10000 scuole in tutta Italia); inoltre si ipotizza di affidare in futuro all’ente anche la valutazione sul sistema dei test per l’accesso alle Università.

Ciò premesso, però, l’INVALSI non può operare con esigua dotazione organica, che attualmente vede in servizio appena 35 lavoratori a tempo indeterminato, 35 a tempo determinato e altri 30 fra co.co.co o interinali, cui si aggiungono centinaia di altre collaborazioni occasionali come “osservatori” in occasione delle prove;

La situazione inoltre è resa ancor più critica dai lunghi e reiterati commissariamenti, oltre che dall’assenza del Direttore Generale.

C’è bisogno di acquisire personale con adeguate professionalità: ma a nostro avviso occorre avere garanzia di operatività, e nel caso Invalsi è necessario cominciare dalla tutela del Personale in servizio, compresi i tanti precari che hanno consentito, pur tra molte difficoltà, l’assolvimento dei compiti istituzionali dell’Invalsi.

Per questo come Organizzazioni Sindacali abbiamo sottoscritto, in data 11/02/2013, l’accordo per la proroga dei tempi determinati sino al 31/12/2014 dei 46 contratti a tempo determinato allora in essere, accordo sottoscritto a garanzia delle professionalità esistenti; a queste si sarebbero dovute aggiungere le ulteriori professionalità necessarie, attraverso i nuovi concorsi a tempo determinato che potevano costituire anche una opportunità per gli attuali co.co.co., legittimamente desiderosi di migliorare la propria condizione di lavoro con tale selezione, così come altri di accedervi.

E’ a nostro parere evidente che questi concorsi a tempo determinato non possono essere lo strumento surrettizio attraverso cui si “allontanano” precari storici in servizio in Invalsi da anni.

Riteniamo condizione essenziale per poter dare corso ai nuovi concorsi a tempo determinato la preliminare attuazione dell’accordo firmato l’11/02/2013.

Questo accordo risulta essere inapplicato a causa dei rilievi mossi dal Collegio dei revisori dei conti, avverso i quali l’INVALSI non ha messo in atto tutte le azioni necessarie per la rimozione dei rilievi, come si fece in occasione del precedente accordo.

Dare attuazione all’accordo è condizione prioritaria per poter procedere al piano di reclutamento di ulteriore Personale a tempo determinato, consentendo non solo di dare garanzie al Personale precario storico, ma anche di creare le condizioni migliori per lo svolgimento dell’attività dell’Ente.

Abbiamo esposto tutto ciò al MIUR e lo ribadiamo al Commissario Sestito, che non può ulteriormente rinviare l’accoglimento della nostra richiesta.

E’ necessario che il Ministro Carrozza, che ha dichiarato la sua attenzione all’INVALSI, assuma le iniziative necessarie per porre l’Ente nella condizione di assolvere alla sua missione istituzionale.

In particolare come OO.SS. riteniamo doveroso evidenziare alcune problematiche:

· Quale legittimità può avere un Commissario in scadenza, prorogato fino al 31 agosto p.v. nel definire – attraverso un reclutamento come descritto – le professionalità necessarie per operare coerentemente con le strategie future?

· Quale garanzia l’INVALSI ed il vigilante MIUR ritengono possa esserci nel mettere in discussione il futuro del Personale precario dell’Ente che ha accresciuto la propria professionalità nello stesso Invalsi?

· Quale credibilità può avere, in termini di valutazione nazionale, un ente sovraccaricato da contenziosi giuridici? Contenzioso scaturito proprio a seguito di concorsi sui quali le OO.SS. avevano richiesto, senza riscontro da parte dell’Amministrazione, specifiche modifiche ai bandi. Ad oggi il livello di contenzioso interno non ha uguali tra gli Enti Pubblici di Ricerca, ove si rapporti il numero dei contenziosi al numero degli addetti.

· Come può l’INVALSI garantire terzietà ed autorevolezza sulla valutazione del sistema scolastico e d’istruzione se permane il perenne stato di debolezza istituzionale, conseguente anche a scelte operate in seno al suo Ministero vigilante? Commissariato da più di tre anni, l’INVALSI continua ad essere senza Consiglio d’amministrazione, con l’incarico di direttore generale quasi permanentemente vacante (nell’ultimo caso meno di 10 mesi….). L’ente non ha completato gli obblighi statuari, come l’adozione del Regolamento d’organizzazione (attualmente incoerente con lo Statuto) e l’insediamento del Comitato Tecnico Scientifico; a ciò si aggiunga che sono state fatte riorganizzazioni fantasiose, in netto contrasto con i principi istituzionali.

Riteniamo che sia necessario dare stabilità organizzativa ed un organico numericamente adeguato all’INVALSI, se davvero si intende farne uno strumento credibile per valutare il Sistema Scolastico e d’Istruzione.

E’ nostro convincimento che bisogna iniziare dalla salvaguardia occupazionale per i precari che da oltre 15 anni vi lavorano, rafforzarne la pianta organica, reclutando le ulteriori professionalità necessarie e soprattutto nominando vertici che siano all’altezza della mission istituzionale in termini di competenza, come peraltro prevede lo Statuto, finora abbondantemente abusato.

Una selezione falsamente meritocratica, effettuata in assenza dell’applicazione dell’accordo, rischia solo di creare malessere e portare l’ente a fortissimi livelli di criticità ed agitazione.

CHIEDIAMO AL MINISTRO DI INVITARE IL COMMISSARIO INVALSI A SOPRASSEDERE RISPETTO AI CONCORSI A TEMPO DETERMINATO, ALMENO FINO A CHE NON ABBIA APPLICATO L’ACCORDO SOTTOSCRITTO CON I SINDACATI.

FLC CGIL
Gabriele Giannini
FIR CISL
Rita Cetorelli
UIL RUA
Sonia Ostrica

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