Il 17 ottobre si è svolto un incontro con il Direttore dell’ISIN sui seguenti argomenti:
Sistema di misurazione e valutazione della performance
Piano delle attività e Fabbisogno 2019-2021
Varie ed eventuali
In apertura la Dott.ssa Ciaramella ha confermato che è in via di conclusione (Firma del DG) l’iter per la formalizzazione della polizza sanitaria RBM che, ricordiamo, sarà retroattiva a far data dal 1 luglio 2019. A breve le OO.SS. saranno convocate per un accordo sulla distribuzione dei benefici socio-assistenziali per l’anno 2019, comunque a valle dell’emanazione di un Regolamento inviatoci in bozza qualche settimana fa e sul quale abbiamo formulato alcune osservazioni.
E’ stato presentato, dal Direttore, il Piano della Performance (obbligo di legge per le Amministrazioni) che prevede valutazioni individuali e di struttura. Come Fed. UIL Scuola RUA abbiamo contestato il peso troppo elevato, in termini percentuali, dato alle valutazioni individuali soprattutto alla luce di un piano di Fabbisogno in cui è di tutta evidenza la mancanza di personale non formato in alcuni settori chiave dell’amministrazione. Ci sembra kafkiano arrivare a valutare negativamente un personale che non è stato adeguatamente formato dall’ISIN. Inoltre ci siamo detti contrari alla valutazione individuale per il personale dei livelli I-III poiché si è ancora in attesa delle linee guida che l’ANVUR deve emanare. Abbiamo inoltre sottolineato che i criteri per la valutazione della performance sono oggetto di contrattazione (art. 68 del CCNL 16/18) e che le risorse da destinare sono quelle indicate all’art. 40 del D.Lgs. 165/01.
Allo stato attuale questo documento è un puro esercizio di stile che non potrà portare a nulla soprattutto perché senza l’appostamento di risorse aggiuntive, così come previsto dalla legge, la performance non potrà essere applicata.
Il Direttore si è detto disponibile a rivedere le percentuali della valutazione individuale e, in questa fase di avvio, a considerare la performance individuale come sperimentale.
Per quanto riguarda i livelli I-III il Direttore continua a trincerarsi dietro la formula “l’ISIN non è un ente di ricerca”. Speriamo solo di non dover arrivare davanti ad un giudice per far capire ai vertici di ISIN che il contratto Ricerca non si applica solo per i contenuti economici.
Successivamente è stato presentato il Piano delle attività e del fabbisogno di personale che sarà trasmesso a breve al Collegio dei Revisori. Il Direttore ha confermato che il suddetto documento, soprattutto nella parte relativa al fabbisogno, sarà oggetto di revisione già a novembre per un’analisi più attenta relativa all’acquisizione di nuovo personale. E’ infatti di tutta evidenza che l’ISIN, già sottodimensionato rispetto alla propria pianta organica, sarà oggetto nei prossimi anni di un congruo numero di pensionamenti.
Malgrado nel documento questo problema sia evidente, la scrivente O.S. ha contestato la presenza nella bozza di un solo concorso/mobilità per un VI livello CAMM e per due funzionari. In attesa dell’aggiornamento del piano non possiamo che essere assolutamente insoddisfatti delle “soluzioni” prospettate nel documento che andrà al collegio dei revisori.
Infine abbiamo chiesto all’amministrazione di calendarizzare i prossimi incontri con alcune priorità (regolamento lavoro agile, accordo benefici socio assistenziali, salario accessorio anno 2019) e di avviare interlocuzioni con il MEF e l’ARAN per la costituzione del fondo art. 90 per le progressioni dei livelli IV-VIII.
FERIE PREGRESSE
Come avete potuto leggere nel precedente comunicato, il Direttore Pernice si è detto disponibile a riconoscere le ferie pregresse ai dipendenti ISIN a valle di una dichiarazione ISPRA in cui si certifica che queste non sono state effettuate per esigenze di servizio. La scrivente O.S., dopo un confronto informale con i vertici di ISPRA, è venuta a conoscenza del fatto che tale richiesta non è stata mai avanzata da parte di ISIN. Come già abbiamo ribadito nel corso della riunione non è accettabile scaricare, sulla pelle dei lavoratori, le impuntature di due amministrazioni che neanche vogliono affrontare l’argomento.
Noi continuiamo a sostenere che le ferie sono, allo stato attuale, un “problema” di ISIN e a tal fine alleghiamo la dichiarazione congiunta tra ARAN e OO.SS. predisposta durante la firma dell’ultimo contratto.
Come già più volte comunicato, qualora la situazione non si sblocchi rapidamente, siamo a disposizione dei lavoratori interessati per affrontare il problema con il nostro legale.
Di questo, e altri argomenti, parleremo mercoledì 23 p.v. in un’assemblea aperta a TUTTO il personale ISIN dalle 10.00 alle 12.00 preso la Sala Riunione VIII piano.
Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
I S I N
Il referente
Oreste Albuzzi