sabato 27 Luglio 2024

ISTAT: Firmato l’accordo definitivo Accessorio IV-VIII 2022

Al via il bando art. 53 anno 2022 – Ora nuovi impegni: aumento della IOS per R&T

Prima di Ferragosto abbiamo firmato l’accordo definitivo sul salario accessorio IV-VIII annualità 2022.

A dispetto di chi pensa che le OO.SS. non siano elemento determinante e irrinunciabile per la tutela dei lavoratori, dopo incessante impegno sindacale, si ottiene un risultato che non ha precedenti da molti anni negli EPR e in Istat: la firma di un accordo sul salario accessorio nell’anno in corso.

Si perviene pertanto ad un riallineamento con le previsioni contrattuali e normative degli accordi nell’anno di riferimento, un risultato ascrivibile alla dialettica costruttiva e al rispetto degli impegni presi dal Direttore Generale e al lavoro di mediazione della UIL. Il risultato mostra come la sindacalizzazione nei luoghi di lavoro è strumento di tutela dei lavoratori e condizione per pervenire a risultati positivi, come ad esempio un ulteriore aumento del 2% della IEM, che si aggiunge al 12,5% del 2020.

Preoccupano invece i tempi che l’amministrazione impiegherà per l’erogazione di quanto previsto dall’accordo integrativo 2022. Infatti la Dirigenza pare non comprenda quanto sia fondamentale passare rapidamente dagli impegni (siglati negli accordi) ai fatti (l’erogazione di quanto previsto a seguito della firma). Si pensi solo al caso dell’aumento della IEM 2020 promessa dall’amministrazione a luglio 2022 e slittata a fine agosto per non chiare motivazioni, di certo non ascrivibili ai colleghi coinvolti della DCRU e della Ragioneria, che devono sopportare il peso di procedure evidentemente inadatte e laboriose, ma soprattutto una cronica carenza di personale, anche sul versante amministrativo, che la UIL continua a denunciare con perseveranza da tempo. L’accordo definitivo accessorio 2020 era stato firmato il 14 aprile 2022: più di 4 mesi per erogare in Busta Paga quanto dovuto.

Bando Art. 53 anno 2022

La firma dell’accordo permetterà di pubblicare un nuovo bando Art. 53 entro metà settembre. I posti a disposizione sono il 50% degli aventi diritto. Avevamo chiesto e sottoscritto un accordo per un numero maggiore, ma l’atteggiamento ostativo di FP e MEF-RGS non permette di andare oltre. Nessuna norma prevede tale limite: un vero e proprio abuso che ci impegniamo a denunciare in ogni sede. Abbiamo quindi firmato con riserva rispetto a questo punto al solo scopo di garantire ai colleghi un passaggio di gradone che altrimenti avrebbero perso (definitivamente per i pensionandi) o rinviato al 2023. È nostra intenzione invece chiedere un nuovo bando Art. 53 già nel 2023 per recuperare i meritevoli che FP e MEF-RGS con l’assenso di questa Governance ha inteso frustrare non premiandoli.

Chi ha detto che i bravi in Istat siano solo il 50%?

Produttività Individuale

Un comunicato agostano della DCRU è sembrato gettare ombre sull’operato delle OO.SS., ipotizzando il loro assenso sull’adozione dei criteri di valutazione per misurare l’iniqua e inaccettabile produttività individuale dei seguaci di Brunetta. Le cifre e l’accordo dicono ben altro. Per evitare proprio il blocco dell’accordo, abbiamo ribadito lo stesso importo dell’accordo accessorio 2021 cioè 32.017,50 euro da distribuire in via sperimentale per il solo anno 2022, tra tutte le iniziative al cui interno vi sia almeno un lavoratore IV-VIII cioè praticamente tutte. Un rapido calcolo fa comprendere come in questo caso le OO.SS. siano riuscite a neutralizzare nei fatti il tentativo di applicare la produttività individuale con le risorse accessorie dei lavoratori IV-VIII, anziché “iniettare” risorse aggiuntive per un efficace sistema premiante del merito come da sempre chiesto dalla UIL. Infatti l’accordo prevede che quei 32.017,50 euro vadano divisi per poco più di 1.000 lavoratori IV-VIII, per un importo lordo annuo di circa 31 euro nel caso tutti fossero giudicati meritevoli all’interno della singola iniziativa.

Per il 2023 invece ai sensi della normativa contrattuale, art. 68 del CCNL 2016-2018, i criteri andranno contrattati con le OO.SS. altrimenti non è possibile attivare un sistema di valutazione con l’adozione di criteri oggettivi e precisi che rischiano di scadere in giudizi soggettivi o clientelari, dei singoli dirigenti.

Ora è il momento della IOS per i lavoratori I-III

Dopo aver messo a “sistema” la delicata materia dell’accessorio IV-VIII nonostante i comportamenti ostativi di FP e MEF-RGS ora è il tempo che questa Govenrnace tenga fede agli impegni presi in tema di aumento della IOS dei I-III livello. Era stato paventato un “vettore normativo” per permettere un aumento della IOS, ma ad oggi nulla è stato dato come riscontro, se non poche scarne righe di un verbale dei Revisori dei Conti a cui però non è seguito alcun passo in avanti. Chiediamo quindi che il DG riesca a dare impulso a questo istituto contrattuale che è fermo da troppi anni.

In ultimo va fatta una considerazione a scanso di ogni equivoco: non sarebbe stato possibile addivenire al risultato a nostro avviso positivo senza il rispetto degli impegni presi nei mesi precedenti da parte datoriale. Certo, i tempi potevano essere più brevi, ma il negoziato per sua natura prevede un punto di incontro tra le esigenze delle parti sedute al tavolo di contrattazione. Non è negoziato se una delle due parti ottiene tutto e l’altra nulla. Responsabilità di tutti è far funzionare un sistema al di fuori del quale prevale la logica dello scontro e del conflitto fine a sé stesso, autoreferenziale e dannoso per i lavoratori.

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