venerdì 26 Aprile 2024

Università di Catania – La Storia Infinita

Lettera al Capo Dipartimento Cons. Antonio NADDEO – Dipartimento della Funzione Pubblica – “Revoca accordo quadro Università – Regione Sicilia del 21 dicembre 2011 e intesa Università di Catania – A.O.U. “Policlinico Vittorio Emanuele”. Prerogative delle OO.SS. del comparto Università.”

Lettera al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e al Direttore Generale per l’università, lo studente e il diritto allo studio universitario – “Revoca accordo quadro Regione Sicilia – Università degli Studi di Catania ex art. 14, punto 6 vigente Protocollo d’Intesa ex D.Lgs. n.517/99.”

Lettera Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, al Direttore Generale per l’università, lo studente e il diritto allo studio universitario, al Ministro della Salute, al Capo Dipartimento del Dipartimento della programmazione e dell’ordinamento del S.S.N., al Ministro dell’Economia e delle Finanze, All’Ispettore Generale Capo, al Ministro della Pubblica Amministrazione, all’Assessore alla Salute della Regione Sicilia, alla Corte dei Conti, alla Sezione Regionale della Corte dei Conti della Sicilia – “Revoca accordo quadro Università – Regione Sicilia del 21 e 22 dicembre 2011 e intesa Università di Catania – A.O.U. “Policlinico Vittorio Emanuele”

Lettera al Capo Dipartimento Cons. Antonio NADDEO – Dipartimento della Funzione Pubblica
“Revoca accordo quadro Università – Regione Sicilia del 21 dicembre 2011 e intesa Università di Catania – A.O.U. “Policlinico Vittorio Emanuele”. Prerogative delle OO.SS. del comparto Università.”

Ancora una volta le scriventi Segreterie Nazionali di FLC CGIL, Federazione CISL Università, UIL-RUA e Conf.Sal. SNALS Università Cisapuni, sono costrette a segnalare a codesto Dipartimento quanto accade presso l’Università di Catania e l’annessa A.O.U. Policlinico “Vittorio Emanuele” specie in tema di fruizione delle prerogative sindacali.
Com’é noto la Regione Sicilia e le Università di Catania, di Palermo e di Messina in data 21 e 22 dicembre 2011 hanno sottoscritto un accordo quadro volto al trasferimento alle rispettive Aziende Ospedaliere Universitarie del personale universitario ivi operante in convenzione ai sensi del D.Lgs. n. 517/99. Ciò, ad avviso delle scriventi, in palese contrasto con il quadro normativo vigente e peraltro, con un evidente e ingiustificato aggravio di spesa per l’Erario Pubblico.
Malgrado le iniziative poste in essere a tutela del personale interessato, la sola Università di Catania ha disposto, con decorrenza 01.03.2012, l’effettivo trasferimento di centinaia di lavoratori all’A.O.U. “Policlinico-Vittorio Emanuele”.
Da tale data ai dirigenti sindacali territoriali delle scriventi OO.SS. e alle RSU elette nel comparto Università é stata preclusa la possibilità di fruire di ogni prerogativa sindacale, così come sono stati negati al personale trasferito i permessi retribuiti per la partecipazione alle assemblee indette dalle OO.SS. universitarie a norma del CCNL.
Per quanto di nostra conoscenza tutte le ore di assenza dal servizio per motivi sindacali saranno addebitati ai singoli dipendenti che subiranno ingiustificate decurtazioni del trattamento economico stipendiale.
A seguito di un esposto presentato dalle scriventi, tra l’altro, anche al Ministro per la Pubblica Amministrazione; il M.E.F. e il Ministero della Salute, per tramite dei rispettivi servizi di controllo, hanno accertato l’illegittimità del summenzionato accordo quadro invitando la Regione Sicilia a revocare l’atto in questione con immediato ripristino dello “status quo ante”.
La Regione Sicilia, pertanto, in data 4 ottobre u.s., ha ottemperato alle disposizioni ministeriali adottando un provvedimento in autotutela di revoca dell’accordo quadro, precisando che l’A.O.U. avrebbe dovuto iscrivere nel proprio
bilancio, quali crediti vantati nei confronti dell’Ateneo, tutti i costi eventualmente sostenuti e derivanti dal trasferimento del personale in argomento.
A seguito di tale atto il Rettore dell’Ateneo di Catania avrebbe dovuto disporre l’immediato reintegro nei ruoli dell’Università dei lavoratori illegittimamente trasferiti all’A.O.U. .
Dobbiamo prendere atto che ciò non si é ancora verificato, anzi dalle informazioni in nostro possesso sembrerebbe che l’Ateneo sia intenzionato ad impugnare il provvedimento di revoca dell’accordo quadro.
Allo stato centinaia di lavoratori universitari vivono una situazione ormai giunta al limite di ogni umana sopportazione, ove, oltre ad essere messo quotidianamente in discussione lo stato giuridico universitario, le retribuzioni e la titolarità del posto di lavoro, la tensione accumulata rischia di sfociare in atti imprevedibili che le scriventi OO.SS. non potranno controllare.
Per quanto sopra esposto si sollecita, nuovamente, un intervento di codesto Dipartimento atto a garantite il reintegro del personale nei ruoli dell’Università di Catania nonché la fruizione delle prerogative sindacali da parte dei terminali associativi delle scriventi OO.SS. e della RSU al fine di evitare ulteriore contenzioso.
Si resta in attesa di un urgente riscontro, cordialmente.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
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Lettera al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e al Direttore Generale per l’università, lo studente e il diritto allo studio universitario
“Revoca accordo quadro Regione Sicilia – Università degli Studi di Catania ex art. 14, punto 6 vigente Protocollo d’Intesa ex D.Lgs. n.517/99.”

Ancora una volta le scriventi Segreterie Nazionali di FLC-CGIL, Federazione CISL Università, UIL RUA e Conf.Sal. SNALS Università Cisapuni, sono costrette a segnalare a codesto Ministero quanto accade presso l’Università di Catania e l’annessa A.O.U. Policlinico “Vittorio Emanuele”.
Com’é noto la Regione Sicilia e le Università di Catania, di Palermo e di Messina in data 21 e 22 dicembre 2011 hanno sottoscritto un accordo quadro volto al trasferimento alle rispettive Aziende Ospedaliere Universitarie del personale universitario ivi operante in convenzione ai sensi del D.Lgs. n.517/99. Ciò, ad avviso delle scriventi, in palese contrasto con il quadro normativo vigente e peraltro, con un evidente e ingiustificato aggravio di spesa per l’Erario Pubblico.
Malgrado le iniziative poste in essere a tutela del personale interessato, la sola Università di Catania ha disposto, con decorrenza 01.03.2012, l’effettivo trasferimento di centinaia di lavoratori all’A.O.U. “Policlinico-Vittorio Emanuele”.
A seguito di un esposto presentato dalle scriventi e indirizzato, tra l’altro, anche al M.I.U.R.; il M.E.F. e il Ministero della Salute, per tramite dei rispettivi servizi ispettivi, hanno accertato l’illegittimità del summenzionato accordo invitando la Regione Sicilia a revocare l’atto in questione con immediato ripristino dello status quo ante.
La Regione Sicilia, pertanto, in data 4 ottobre u.s., ha ottemperato alle disposizioni ministeriali adottando un provvedimento in autotutela di revoca dell’accordo quadro, prescrivendo, altresì, all’A.O.U. di iscrivere in bilancio quali
crediti vantati dall’Ateneo, tutti i costi eventualmente sostenuti e conseguenti al trasferimento del personale in argomento.
A seguito di tale atto il Rettore dell’Ateneo di Catania avrebbe dovuto disporre l’immediato reintegro nei ruoli dell’Università dei lavoratori illegittimamente trasferiti all’A.O.U. .
Dobbiamo prendere atto che ciò non si é ancora verificato, anzi, dalle informazioni in nostro possesso sembrerebbe che l’Ateneo sia intenzionato ad impugnare il provvedimento di revoca dell’accordo quadro.
Allo stato centinaia di lavoratori universitari vivono una situazione ormai giunta al limite di ogni umana sopportazione, ove, oltre ad essere messo quotidianamente in discussione lo stato giuridico universitario, le retribuzioni e la titolarità del posto di lavoro, la tensione accumulata rischia di sfociare in atti imprevedibili che le scriventi OO.SS. non potranno controllare.
Tenuto conto dei danni che possono derivare ai dipendenti interessati e di quelli eventualmente già arrecati e/o arrecabili al Pubblico Erario, le scriventi OO.SS. chiedono a codesto Ministero di attivare quanto ritenuto necessario al fine di garantire il ripristino della titolarità giuridica del rapporto di lavoro del personale universitario trasferito all’A.O.U. “Policlinico – Vittorio Emanuele” in capo all’Università di Catania.
Si resta in attesa di cortese urgente riscontro.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
stampa
 
Lettera Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, al Direttore Generale per l’università, lo studente e il diritto allo studio universitario, al Ministro della Salute, al Capo Dipartimento del Dipartimento della programmazione e dell’ordinamento del S.S.N., al Ministro dell’Economia e delle Finanze, All’Ispettore Generale Capo, al Ministro della Pubblica Amministrazione, all’Assessore alla Salute della Regione Sicilia, alla Corte dei Conti, alla Sezione Regionale della Corte dei Conti della Sicilia
“Revoca accordo quadro Università – Regione Sicilia del 21 e 22 dicembre 2011 e intesa Università di Catania – A.O.U. “Policlinico Vittorio Emanuele”

Com’é noto la Regione Sicilia e le Università di Catania, di Palermo e di Messina in data 21 e 22 dicembre 2011 hanno sottoscritto un accordo quadro volto al trasferimento, alle rispettive Aziende Ospedaliere Universitarie, del personale universitario ivi operante in convenzione ai sensi del D.Lgs. n. 517/99. Ciò, ad avviso delle scriventi, in palese contrasto con il quadro normativo vigente e con un evidente e ingiustificato aggravio di spesa per l’Erario Pubblico e, in particolare, per il Bilancio della Regione Sicilia.
Malgrado le iniziative poste in essere a tutela del personale interessato, tra le quali pendono anche ricorsi innanzi al TAR Palermo, la sola Università di Catania ha disposto, con decorrenza 01.03.2012, l’effettivo trasferimento di centinaia di lavoratori all’A.O.U. “Policlinico-Vittorio Emanuele”.
Anche a seguito di un esposto presentato dalle scriventi Segreterie Nazionali del Comparto Università al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, al Ministro per la Pubblica Amministrazione, Al Ministro della Salute, al Ministro dell’Economia e Finanza, nonché alla Corte dei Conti e alla Sezione Regionale della Corte dei Conti; il M.E.F. e il Ministero della Salute, per tramite dei rispettivi servizi di controllo, hanno accertato l’illegittimità del summenzionato accordo quadro invitando la Regione Sicilia a revocare l’atto in questione con immediato ripristino dello “status quo ante”.
L’Assessorato alla Salute della Regione Sicilia, pertanto, in data 4 ottobre u.s., ha ottemperato alle disposizioni ministeriali adottando un provvedimento in autotutela di revoca del summenzionato accordo quadro, precisando che l’A.O.U. “Policlinico Vittorio Emanuele” avrebbe dovuto iscrivere nel proprio bilancio, quali crediti vantati nei confronti dell’Ateneo, tutti i costi eventualmente sostenuti e derivanti dal trasferimento del personale in argomento.
A seguito di tale atto il Rettore dell’Ateneo di Catania avrebbe dovuto disporre l’immediato reintegro nei ruoli dell’Università dei lavoratori illegittimamente trasferiti all’A.O.U.
Dobbiamo prendere atto che ciò non si é ancora verificato, anzi dalle informazioni in nostro possesso sembrerebbe che l’Ateneo sia intenzionato ad impugnare il provvedimento di revoca dell’accordo quadro, ovvero proporre ulteriori soluzioni all’Assessore alla Salute che rischiano di confermare l’illegittimo stato di fatto che si é venuto a determinare e che sarà oggetto di ulteriori significative azioni poste in essere dalle scriventi OO.SS. e dai singoli
lavoratori volte, non solo, al reintegro nei ruoli dell’Ateneo del personale in parola, ma anche finalizzate all’accertamento di eventuali responsabili nelle sedi competenti.
Allo stato centinaia di lavoratori universitari vivono una situazione ormai giunta al limite di ogni umana sopportazione, ove, oltre ad essere messo quotidianamente in discussione lo stato giuridico universitario, le retribuzioni, i diritti e le prerogative sindacali e la titolarità del posto di lavoro, la tensione accumulata rischia di sfociare in atti imprevedibili che le scriventi OO.SS. non potranno controllare.
A tal riguardo, inoltre, é doveroso segnalare quanto ci é stato riferito dai nostri terminali associativi ai quali il Magnifico Rettore dell’Università di Catania, nell’ambito di un incontro di contrattazione integrativa, ha comunicato di aver avuto rassicurazioni dall’Assessorato della Salute della Regione Sicilia, che quest’ultimo avrebbe garantito le risorse occorrenti per la corresponsione degli stipendi del personale interessato dall’illegittimo provvedimento di
trasferimento e che l’Assessore alla Salute avrebbe dovuto chiedere al M.I.U.R. la restituzione dei punti organico che lo stesso Ministero avrebbe incamerato, senza i quali non sarebbe possibile disporre il predetto reintegro.
Tenuto conto del quadro normativo vigente e delle precise indicazioni fornite dal M.E.F. e dal Ministero della Salute, per tramite dei rispettivi servizi di controllo, tali circostanze appaiono alle scriventi OO.SS. molto strane.
Tuttavia, in considerazione dei danni che possono derivare dalla situazione venutasi a creare sia alle Istituzioni che ai lavoratori e di quelli eventualmente già arrecati e/o arrecabili al Pubblico Erario, le scriventi OO.SS. chiedono alle SS.LL., ciascuno per le rispettive competenze, un significativo intervento finalizzato a ripristinare la situazione giuridica ed economica antecedente all’approvazione del revocato accordo quadro Università – Regione Sicilia
sottoscritto il 21 e 22 dicembre 2011 e della collegata intesa Università di Catania – A.O.U. “Policlinico Vittorio Emanuele”.
Si resta in attesa di urgente riscontro, cordialmente.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
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