Per anni abbiamo denunciato l’uso indiscriminato di sfruttamento di Personale precario in barba a qualsiasi norma regolamentare e ci siamo battuti per ottenere la sua stabilizzazione.
Accordo che prevedeva la nascita di una Fondazione Universitaria che, oltre ad avere suoi specifici obiettivi, avrebbe dovuto attraverso una specifica convenzione tra Università e Fondazione supportare l’Università nei servizi attraverso l’assunzione di personale tecnico-amministrativo a tempo determinato attingendo dai concorsi pubblici espletati dall’Ateneo.
Quell’accordo però non è stato mantenuto.
Il Rettore Quattrone rifiuta il confronto con il Sindacato e il 17 gennaio scorso è stato proclamato lo stato di agitazione.
Attualmente il personale precario dell’U.M.G. risulta essere a casa ormai da oltre 40 giorni. L’Amministrazione Universitaria forse avrebbe dovuto pensare per tempo a quello che ne sarebbe derivato per la perdita improvvisa della forza lavoro rappresentata dagli oltre 35/40 precari, condividendo un percorso assieme ai sindacati. Tutto questo non è stato.
Le proposte di esternalizzazione dei servizi a favore di società interinali non possono trovare d’accordo il sindacato che continuerà la lotta sino a quando tutto il personale non verrà ripreso in Ateneo.
Il Segretario Regionale UIL RUA
Attilio Bombardieri
Allegati:
– 20-01-2012 da “Calabria Ora”:
Ateneo in agitazione – Salviamo i precari
– 20-01-2012 da “Gazzetta del Sud”:
Stato d’agitazione fino al rinnovo dei contratti ai trenta precari
– 21-01-2012 da “Calabria Ora”:
Fuori i precari ne arrivano altri – E la politica ?
– 22-01-2012 da “Gazzetta del Sud”:
Precari non assunti – CNC: Quattrone ne spieghi il motivo
– 23-01-2012 da “Il Quotidiano”:
Precari sul piede di guerra
– 09-02-2012 da “Gazzetta del Sud Online”:
Università, scoppia il caso dei precari – Decine di giovani ricevono il benservito
– 12-02-2012 da “Il Quotidiano”:
Benservito a decine di lavoratori
– 13-02-2012 da “Calabria Ora”
Ateneo, la UIL sta con i precari
– 13-02-2012 da “Gazzetta del Sud”
Precari, ancora scintille all’Ateneo