sabato 20 Aprile 2024

CCNL 2019-2021 – Sezione Università – Prosegue la trattativa sull’ordinamento professionale

Nell’incontro del 27 settembre si è ripreso il confronto sul nuovo sistema di ordinamento professionale e su alcuni istituti del CCNL. Incontro interlocutorio che ha consentito di rappresentare le nostre posizioni in merito alla proposta ARAN che rispetto a quella precedente del 12 luglio, è stata integrata con l’Allegato sulle declaratorie dei profili professionali.

Sono stati fornite alle OO.SS. elementi importanti relativamente ai CEL, al loro trattamento economico e ad una proposta di adeguamento stipendiale. Proposta che pur apprezzabile per lo sforzo fatto non è per noi condivisibile in quanto risponderebbe solo in minima parte alle aspettative del personale e le cui risorse graverebbero sulle risorse economiche per il rinnovo contrattuale e non sui bilanci degli Atenei. Su questo sarà necessario un nuovo approfondimento.

Abbiamo rappresentato come sia importante capire come il nuovo ordinamento professionale proposto risponderà alle esigenze di sviluppo e crescita professionale delle lavoratrici e dei lavoratori.

A nostro avviso un ordinamento professionale che potrà portare quell’elemento di innovazione rispetto al passato prevedendo una quinta area, quindi aggiuntiva a quelle previste dall’assetto dettato dalla L. 113/2022. Nel sistema proposto infatti non vi è traccia, con il rischio di bloccare la crescita delle attuali figure EP e di creare una stortura nel sistema assunzionale previsto dal PNRR.

Ancora non presente la parte riguardante i Policlinici Universitari e AOU che a fronte di quanto si sta verificando in alcuni Policlinici Universitari non può essere più rinviabile. Si è ricordato infatti come stiano diventando sempre più dannose per l’intero sistema universitario le “libere interpretazioni” e le “storture legislative” di alcuni Rettori che anziché difendere le prerogative dei Policlinici Universitari abdicano alle Regioni la loro gestione. Il nuovo ordinamento dovrà tener conto di alcune figure professionali (vedi i nostri EP dirigenti medici) che hanno la necessità di essere inquadrati secondo le loro professionalità. Sui Policlinici universitari abbiamo chiesto un incontro ad hoc.

Punti di confronto anche:

– la regolamentazione del nuovo profilo del Tecnologo a tempo indeterminato, così come istituito dal D.L. 36/2022;

– la previsione della possibilità del requisito di eventuale iscrizione agli albi professionali per ricoprire incarichi da funzionario, secondo la UIL, non è condivisibile se non nella parte riguardante il sistema sanitario. Si è evidenziato come è fondamentale prevedere nella norma transitoria del CCNL, che queste figure possano essere inquadrate nelle Elevate Professionalità;

– l’aumento della posizione nell’Area degli EP, se non accompagnato da una significativa copertura delle risorse, potrebbe creare non pochi disagi alle già esigue consistenze dei Fondi del salario accessorio per il Personale EP. Non vorremmo che quanto scritto nel prossimo CCNL non sia esigibile da tutte le amministrazioni;

Siamo ancora fortemente convinti di una contrattazione nazionale di secondo livello che regolamenti materie quali welfare, sicurezza, lavoro agile e formazione, per declinare misure volte ad una omogenea applicazione delle misure da parte delle Università.

Allo stesso modo l’Organismo Paritetico sull’innovazione, previsto nella parte generale, secondo la UIL dovrà essere istituito a livello nazionale con il MUR e la CRUI e non istituito nelle singole Università come vorrebbe l’ARAN.

Il prossimo incontro è fissato per il giorno 11 ottobre 2022, ore 15.00.

La Segreteria Nazionale

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