martedì 30 Aprile 2024

ENEA: Lettera al ministro Madia

enea sedeEgregia Ministra,
in virtù dell’enfasi con la quale la scorsa settimana Lei ha pubblicizzato la circolare n. 5/2014 del suo Dicastero che da applicazione a quanto previsto dal Dlg. 90/2014 convertito in legge 114/2014 in materia di “tagli dei distacchi sindacali”, desidero rassicurarla sul fatto che questa mattina ho passato il mio badge al tornello di ingresso con soltanto un minuto di ritardo rispetto all’orario di lavoro, minuto che ho già provveduto a recuperare in uscita.

Sono uno dei circa 1400 sindacalisti oggi rientrati , ho passato quasi quindici anni in “distacco” ed in questo lungo periodo non c’è stato un solo giorno, che io ricordi, nel quale ho lavorato meno di quanto preveda il Contratto collettivo per tutto il personale del comparto della ricerca a cui appartengo.
Certo, il mio lavoro era completamente al servizio del personale dipendente e non dell’Amministrazione che mi pagava, anche se, nel mestiere di “sindacalista” si è sin troppo spesso costretti a sopperire all’inefficienza di una classe dirigente inadeguata, scelta dalla “politica” e “sistemata” alla guida delle stesse amministrazioni.
Non smetterò comunque di fare attività sindacale, pur nelle pedisseque difficoltà che l’attuale Governo, in continuità con chi l’ha preceduto è impegnato a creare.
Questo rientro , oggi all’età di 59 anni e dopo 38 anni di servizio (compiuti oggi) mi ringiovanisce, ma a questo in verità, ci aveva già pensato la Ministra Fornero con la sua “controriforma”, sono invece ansioso di capire in che maniera contribuirò a far risparmiare 25 milioni di euro (c’è chi ha sparato 115) alla Pubblica Amministrazione derivanti dal dimezzamento dei distacchi sindacali e quanto sarà utile il provvedimento a tutti gli altri dipendenti.
Per questa ragione ho pensato: “Vuoi vedere che con i risparmi dei distacchi sindacali il nostro Governo si preoccuperà di rinnovare il contratto al pubblico impiego fermo dal 2009 o, finalmente dalla Funzione Pubblica sarà emessa l’annunciata circolare per sbloccare le assunzioni che, già limitate da un turn over al 20% sono bloccate al 2011 ?”.
Spero di non restare deluso e che il Suo pensiero sul precariato non sia simile a quello della Ministra Giannini che sembra aver individuato il male della scuola nei supplenti.
Sono sicuro che sarà d’accordo sul fatto che i problemi di cui soffrono gli enti pubblici vadano ricercati nella mancanza di risorse destinate, nelle nomine politiche di mediocri “gestori”, nelle governance “confuse e ridondanti” e nella cattiva organizzazione del lavoro e che non immagini certo, di addossare le responsabilità delle difficoltà, ad esempio negli enti di ricerca, agli assegni di ricerca e agli altri precari che attendono da Lei una risposta che non arriva mai.
Un’ultima annotazione, a chi le domandava i motivi della decisione sul taglio dei distacchi sindacali Lei ha risposto che era la gente a chiederlo, ne prendo atto e spero che la grande sensibilità che Lei ha mostrato nel tenere conto di una richiesta proveniente da poche migliaia di e-mail, sia la stessa che da oggi mostrerà nel pretendere dall’intera compagine governativa che i diritti di oltre tre milioni di pubblici dipendenti siano rispettati, a cominciare dal loro diritto al rinnovo del contratto collettivo di lavoro.

Marcello Iacovelli *

*Dipendente ENEA e sindacalista UIL RUA

stampa

Collegamenti rapidi

Il Punto del Segretario Generale

La notte europea dei ricercatori 2023

Come ogni anno si celebra la “Notte europea dei ricercatori”, ci chiediamo in che modo questo Paese investa nei...