mercoledì 4 Dicembre 2024

CNR: Attenti al nuovo che avanza

CNR SEDEEravamo stati fin troppo lungimiranti nel nostro comunicato n.34/18 del 10 luglio u.s. riguardante le nomine dei Responsabili degli uffici di livello non dirigenziale.
In modo particolare affermavamo di poter “stare sereni” per la nomina del nuovo Responsabile dell’Ufficio Procedimenti Disciplinari, unico ufficio a differenza degli altri undici, nel quale non è stato riconfermato il precedente Responsabile perché a T.D..

Nel dispositivo di nomina della Direttrice DCGRU si dice che il prescelto è in possesso di “comprovata qualificazione professionale maturata presso il CNR, anche in materia di procedimenti disciplinari”.

A conferma di ciò, la stessa Direttrice si affrettava, tre giorni dopo la nomina, a disporre l’affiancamento, per le prime audizioni programmate, di un “coadiutore” che per altro risulterebbe bocciato nella medesima call per il conferimento dell’incarico.
Il neofita responsabile non ha deluso le aspettative!
Il 10 agosto u.s., infatti, ha inaugurato la sua “mission” con il suo primo provvedimento a firma congiunta con la Direttrice del DCGRU e con l’altrettanto neofita Direttore Generale (seppur in ferie) irrogando la sanzione estrema e più grave del
LICENZIAMENTO SENZA PREAVVISO
nei confronti di un Tecnologo (alla stregua di un pericoloso delinquente) padre di 3 figli minori. Sanzione a nostro avviso completamente sproporzionata, per una presunta incompatibilità nell’attribuzione di un CO.CO.CO. avvenuta anni addietro senza che il Direttore di Istituto vi ravvisasse gli estremi per una contestazione disciplinare.
Tutto ciò nell’indifferenza generale e nell’assordante silenzio del Presidente
… E SE IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO
E QUESTO È IL NUOVO METRO DI MISURA…
c’è da temere un’elevata produzione di tali gravissimi provvedimenti.
Nel frattempo, mentre esprimiamo piena solidarietà al dipendente licenziato, vincitore tra l’altro di due premi per l’innovazione e con 18 anni di servizio, abbiamo messo a disposizione la nostra struttura legale per l’impugnativa dell’iniquo provvedimento.
Se questo è il nuovo clima, esamineremo ogni caso con molta attenzione e in tutte le sedi interne, pubbliche e parlamentari in ordine alle eventuali sussistenze di trattamenti di favore o di “sfavore” disposti in dispregio dei principi della buona e corretta amministrazione, imparzialità e parità di trattamento.

Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Americo Maresci

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