venerdì 19 Aprile 2024

CNR: Comunicato al personale

CNR SEDEINCONTRO CON IL PRESIDENTE CNR SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA RETE SCIENTIFICA
Ha avuto luogo il 27 u.s. l’incontro tra il Presidente del CNR Prof. Massimo Inguscio e la UIL-RUA sul tema prioritario della ristrutturazione della rete scientifica dell’Ente.
LE RICHIESTE DELLA UIL-RUA

La UIL-RUA ha chiesto in premessa di conoscere il disegno complessivo della ristrutturazione dell’Ente (Istituti, Aree di Ricerca ed Amministrazione Centrale) evidenziando che con la chiusura e/o trasformazione delle UOS di vari Istituti la riorganizzazione è già di fatto avviata dallo scorso anno.
La UIL-RUA ha sostenuto la necessità del coinvolgimento del personale interessato al fine di giungere al massimo consenso e di tutelare il personale precario e di ruolo riconoscendo il diritto di opzione per tutto il personale ivi compreso quello tecnico-amministrativo.
Sempre su questo tema la UIL-RUA, condividendo gli obbiettivi generali di potenziamento ed adeguamento dell’ Ente alle nuove esigenze, ha rappresentato al Presidente, in particolare, la necessità che le misure da prendere tengano in dovuto conto gli equilibri territoriali e di gestione nella considerazione degli apporti sin qui forniti dalle strutture, dei risultati raggiunti, e del fatto che l’articolazione della rete non sempre è un “limite” bensì rappresenta una ricchezza ed una peculiarità proprie del nostro Ente.
LE RISPOSTE DEL PRESIDENTE
Il Presidente ha affermato che non siamo affatto in presenza di una ristrutturazione “strisciante” bensì di riorganizzazione degli Istituti che ha già visto, vede e vedrà il massimo coinvolgimento dei soggetti interessati e della comunità scientifica interna.
Il Prof. Inguscio ha poi precisato che in attesa della nomina del Direttore Generale (la apposita commissione sta individuando la terna dei candidati da presentare al CdA) non si procederà per il momento ad alcuna riorganizzazione dell’Amministrazione Centrale e delle Aree di Ricerca.
Il Presidente ha teso a rassicurare circa un processo che resta obbiettivo fondamentale di un CNR che “guarda al futuro” e che sarà gestito in maniera rispettosa dei diritti dei lavoratori interessati, garantendo in primo luogo il diritto individuale di opzione. Il CNR peraltro nella formulazione e graduazione stessa degli atti formali e delle delibere relative favorirà il massimo possibile della interlocuzione e dell’approfondimento da parte delle strutture e della comunità scientifica interessata fino alla fase delle decisioni definitive (Comitati di Istituto, Dipartimenti, Consiglio Scientifico Generale ed infine Consiglio di Amministrazione).

Il Presidente ha ribadito la volontà dell’Ente di cogliere l’occasione della ristrutturazione non già per operazioni che guardino semplicemente agli obiettivi di economia di spesa quanto invece per operare scelte in grado di mettere il sistema CNR all’avanguardia nei settori disciplinari, multidisciplinari ed interdisciplinari più innovativi e dove più è forte la competizione tecnologica e dunque dove è più necessario aprirsi a nuove frontiere di impegno.
IL QUADRO COMPLESSIVO DELLE RISORSE FINANZIARIE
L’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto sulla situazione complessiva del CNR dal punto di vista delle disponibilità finanziarie.
Il Presidente ha sottolineato come l’impegno profuso dall’ Ente stia producendo i suoi effetti positivi sulla situazione concreta e sulle prospettive riguardanti l’approvvigionamento finanziario del CNR che, peraltro, direttamente ed indirettamente, finiranno per favorire oltre che l’adeguamento strutturale e scientifico anche il processo di stabilizzazione e di sviluppo occupazionale.
In particolare nuove risorse per 60 milioni di euro annui per 10 anni (600 milioni di euro complessivi) affluiranno al CNR dalle disponibilità fissate dalla manovra di bilancio del 2018 che ha rifinanziato il FIRST/MIUR (Fondo Investimenti Ricerca Scientifica e Tecnologica).
Dalla nuova erogazione del FOE il CNR attende un incremento di circa 25/30 milioni di euro per il 2018.
Altre risorse deriveranno dai fondi cosiddetti premiali e dal provvedimento riguardante l’assunzione di 306 giovani ricercatori negli Enti Pubblici di Ricerca (al CNR sono stati attribuiti 152 posti).
Infine si è in attesa della emanazione prossima del DPCM riguardante il riparto della tranche 2018 (13 milioni di euro) finalizzata alle stabilizzazioni a cui dovrà aggiungersi l’ulteriore quota fino al completamento dei 57 milioni di euro complessivi per le stabilizzazioni stesse da incrementare attraverso il cofinanziamento dell’Ente.
Mentre inviamo questo nostro comunicato riceviamo dall’Ente l’allegata nota riguardante i criteri “guida” generali della ristrutturazione.

Allegato: nota informativa CNR.

Federazione UIL SCUOLA RUA
“Ricerca Università Afam”
Americo Maresci

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