sabato 20 Aprile 2024

Accorpamento CRA-INEA: Lettera Unitaria al Ministro

cra firenzeEgregi On. Ministro e Presidenti delle Commissioni Agricoltura,
con la presente si intende porre alla loro attenzione i contenuti del Collegato alla legge di stabilità per il 2014 “Disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività agricole del settore agricolo, agroalimentare e della pesca” con riferimento alla proposta di soppressione dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria, Ente pubblico di ricerca vigilato dal Ministero, e “contestuale trasferimento delle funzioni, delle risorse umane, strumentali e finanziarie al Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura”.

La questione che si intende qui ribadire con forza è che le azioni di spending review subite dagli Enti di ricerca con tagli alle risorse e soppressioni/accorpamenti penalizzano gravemente la Ricerca, umiliandola anziché valorizzandola, producendo il rischio reale di un repentino scivolamento del Paese tra i più arretrati d’Europa in tema di ricerca e innovazione.

Le esperienze dei precedenti accorpamenti degli Enti di ricerca del Mipaaf sono risultate disastrose per i lavoratori, soprattutto i precari, per la qualità del lavoro e per la professionalità dei dipendenti, a fronte di teorici risparmi per il bilancio pubblico che si riducono a ben poca cosa, se si prescinde da quelli realizzati a scapito dei lavoratori precari e delle strutture scientifiche e tecniche.

Nel caso specifico dell’INEA, poi, appare quanto mai singolare proporre di sopprimere un Ente che svolge un insostituibile ruolo nella ricerca nel settore agroalimentare, trainante per l’intera economia nazionale, attraverso le proprie ricerche nazionali e internazionali , ed una preziosa azione di supporto tecnico al Ministero sulla politica agricola comunitaria, sui mercati internazionali, sulle politiche ambientali, sui controlli nel sistema agroalimentare, oltre a gestire per la Commissione europea la banca dati europea sulla contabilità delle aziende agricole (RICA). Inoltre, la presenza delle sedi regionali garantisce un flusso di ricerca e supporto anche verso le Amministrazioni regionali e di raccordo tra livello regionale e nazionale sulle politiche di settore.

FLC CGIL Via L. Serra, 31 – 00153 Roma Tel. 06 83966800 – Fax 06 5883926 FIR CISL Via Merulana, 198 – 00185 Roma Tel.: 06 77265400 – Fax: 06 70452806 UIL RUA Via Aureliana, 63 – 00187 Roma Tel. 06 4870125 – Fax 06 87459039 I problemi dell’INEA relativi alla esigua pianta organica, al numeroso personale precario e allo scarso sostegno finanziario ordinario sono peggiorati nel corso degli anni anche a seguito di una malaccorta gestione finanziaria ad opera di vertici imposti alla struttura ed estranei al mondo della ricerca economico-agraria.

La situazione attuale vede un contributo ordinario di soli 5 milioni di euro che non riescono a coprire le spese di funzionamento pari a circa 9 milioni di euro e un forte impegno dei ricercatori a tempo indeterminato e determinato che consentono all’Istituto di continuare l’attività soprarichiamata mediante l’acquisizione di progetti europei, nazionali e regionali ai quali vengono addebitati i costi di gestione e le spese di ricerca e supporto istituzionale. In caso di soppressione e trasferimento delle funzioni al CRA, lo scenario sarebbe, quindi, di un risparmio sul taglio degli organi di circa 200.000 euro l’anno a fronte del rischio di perdita di progetti e committenze e di scaricare sul bilancio del CRA i costi non coperti dai fondi ordinari di finanziamento. Con questi valori in campo, l’azione di soppressione realisticamente andrebbe ad aumentare anziché ridurre il costo per il bilancio pubblico!

In conclusione, oltre a non costituire un reale risparmio di spesa pubblica, la soppressione potrebbe portare alla ulteriore riduzione del livello occupazionale nel settore Ricerca, già così penalizzato in questi anni, contrariamente agli obiettivi sul lavoro, in particolare quello altamente qualificato, che si pone il Governo.

Sulla base di quanto riportato, le scriventi chiedono un incontro urgente in cui avere un confronto che chiarisca la reale situazione dell’INEA e del proprio Personale e le scelte operate dal Ministero vigilante su di un Ente di ricerca che continua ad operare grazie alla propria capacità di reperire risorse sul mercato e le cui risorse ordinarie assegnate sono evidentemente un investimento piuttosto che una spesa.

Certi di un pronto riscontro, si porgono cordiali saluti.

FLC Cgil
Domenico Pantaleo

FIR CISL
Giuseppe De Biase

UIL RUA
Alberto Civica

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