venerdì 26 Aprile 2024

CNR: Riflessioni sul voto per il C.d.A.

CNR SEDELe votazioni del 7, 8, 9 e 10 settembre u.s. per la designazione del componente del personale in seno al C.d.A. del CNR, in base al dettato dell’art.7 del nuovo Statuto dell’Ente, hanno dato le seguenti risultanze:

Aventi diritto al voto 8.452 Votanti 5.076 (60%)
• Vito MOCELLA (voti 1.951) 38,4 % (eletto)
• Fabrizio TUZI (voti 1.678) 33,1 %
• Antonio RIZZO (voti 948) 18,7 %
• Rosaria CONTE (voti 499) 9,8 %

L’esito della consultazione – di cui prendiamo atto nel rispetto della volontà e delle scelte dei lavoratori dell’Ente – è, a nostro avviso, soprattutto l’espressione del malcontento e del disorientamento che pervadono ancora l’organizzazione complessiva ed i rapporti interni della massima istituzione scientifica pubblica del Paese, all’indomani dei tanti (troppi) ” riassetti” e “riforme”.
Considerato, inoltre, che come UIL-RUA siamo stati fatti oggetto proprio dall’area rappresentativa del neo-eletto – in una delle molteplici e-mail delle quali in questi giorni è stato subissato il personale – di un attacco diretto, con toni e contenuti che, ancorchè di provenienza “anonima”, potrebbero essere anche di denigrazione, possiamo ora, in questa sede, rispondere e commentare.
Lo facciamo con orgoglio, fermezza e chiarezza, forti dell’importante contributo a quel grande consenso che tanti nostri iscritti e colleghi, seguendo le nostre indicazioni, hanno inteso dare a chi, a nostro avviso, meglio poteva rappresentare, all’interno del C.d.A., gli interessi generali, di tutto il personale (ricercatori, tecnologi, tecnici ed amministrativi) ed una visione strategica, coerente e sostenibile del ruolo e della mission istituzionale dell’Ente.
Rivolgiamo innanzitutto un sentito “GRAZIE!” alle nostre strutture, ai nostri iscritti ed al personale che, indipendentemente dalle scelte operate, hanno saputo cogliere l’importanza dell’appuntamento.
La nostra risposta ed il nostro commento finali sono i seguenti:
• abbiamo cercato, anche in questa occasione, di tutelare al massimo l’esigenza prioritaria di una indispensabile convergenza unitaria delle OO.SS. ed il risultato dimostra esplicitamente che non possiamo sentirci noi i responsabili della mancanza di una più diffusa e piena volontà in tal senso; la ristrettezza dei modi e dei tempi di svolgimento della competizione hanno poi contribuito, per la loro parte, ad un’evidente, ed a nostro avviso dannosa, dispersione del voto;
• il problema investe soprattutto le responsabilità e l’azione dell’Ente che è chiamato a comporre istanze sempre più variegate e quelle di chi, da posizione “istituzionale”, deve ora saper tradurre in azioni concrete e praticabili gli impegni ed i proclami elettorali.
Come UIL-RUA, da posizioni sempre più forti e combattive, rafforzeremo la presenza, l’impegno e la vicinanza agli iscritti ed al personale tutto, pronti, come sempre, a rivendicare dai vertici dell’Ente e dai suoi organi direttivi il necessario ascolto e soprattutto risposte immediate e positive agli innumerevoli ed annosi adempimenti contrattuali ed organizzativi che riguardano tanto i ricercatori e tecnologi così come il personale tecnico-amministrativo, a cominciare dagli obiettivi della stabilizzazione del personale precario.
E, come sempre, non faremo sconti ad alcuno!

UIL RUA
Americo Maresci

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