venerdì 19 Aprile 2024

CRA: Emergenze Scientifiche – Terra dei fuochi

cra firenzeLa comunicazione a firma del Direttore Generale prot. N. 17775 del 14/4/2014 ha evidenziato una serie di problematiche su cui la scrivente O.S. intende richiamare la Vostra attenzione.
In questo paese è purtroppo frequente l’emersione di problematiche gravissime su cui è richiesto l’intervento degli Enti Pubblici di Ricerca.

Il coinvolgimento del CRA sulla questione dei terreni inquinati della terra dei fuochi è una grande opportunità offerta al CRA per mettere in evidenza le professionalità e le capacità esistenti. Purtroppo però c’è anche il rischio che in occasioni come questa si rendano evidenti le criticità di un sistema che lavora sempre al limite, mostrando altresì le difficoltà di fare rete.

Infatti ci sono state formalizzate preoccupazioni e perplessità derivanti principalmente da due fattori:

il mancato coinvolgimento “a monte” di tutte le professionalità competenti in materia di suolo e non solo: è il caso del centro ABP, che non è stato coinvolto fin dall’inizio della programmazione di azioni su cui pure avrebbe avuto molto da proporre così come segnaliamo l’Unità SCA di Bari e il centro per gli alimenti e la nutrizione CRA NUT. In secondo luogo, ci viene rappresentata la difficoltà di dedicarsi con il necessario impegno alla trattazione di una emergenza che mal s’incastra con le attività ordinarie, già appesantite dalle numerose incombenze derivanti da una gestione delle attività di ricerca su cui abbiamo più volte segnalato la necessità di intervenire per uno snellimento ed una semplificazione delle procedure, ampliando la risposta burocratico – amministrativa alle esigenze della ricerca.

Infine raccomandiamo una risposta immediata alle esigenze rappresentate in materia di sicurezza nella gestione di attività relative a siti inquinati e/o radioattivi. Ci chiediamo se il CRA abbia preso le opportune precauzioni, eventualmente avvalendosi di competenze specifiche, ben presenti nel comparto degli Enti Pubblici di Ricerca.

Rappresentiamo comunque la necessità di coinvolgere tutta la comunità scientifica, garantendo però a quanti rappresentassero difficoltà collegate alla gestione di altri progetti che non possono subire rallentamenti la facoltà di non partecipare obbligatoriamente ad una attività non programmata.

UIL RUA CRA
Sonia Ostrica     Mario Finoia

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