domenica 10 Novembre 2024

CREA: Comunicato al personale

CREAE’ stato convocato il tavolo di contrattazione il giorno 27 Aprile sul seguente odg:

1.Analisi Lavoro flessibile
L’Amministrazione ha presentato i dati del precariato che a diverso titolo ha prestato servizio negli ultimi 5 anni. La cifra è a nostro avviso sottostimata in quanto non sempre le strutture hanno risposto in modo omogeneo alle richieste pervenute. E’ stato fatto presente come molte strutture faticano a confermare gli attuali precari e man mano si stanno perdendo risorse sulle quali l’Ente in questi anni ha investito e non riesce ad assorbirli nel nuovo Ente.

Il Commissario ha fatto presente che ci sono alcune criticità legate alla progettualità delle singole strutture. Una verifica dei Progetti è in corso Centro per Centro. Altri finanziamenti, 4-5 milioni, oltre i 21 milioni già previsti, dovrebbero essere stanziati a breve per nuovi progetti. Non è ancora una soluzione per un Ente che deve vedere il rilancio, soprattutto se queste opzioni sono messe in relazione all’esiguo numero di nuovi concorsi previsti per il 2016. Tali concorsi facevano parte del Piano assunzionale approvato nel 2015 e che quindi non possono beneficiare di ulteriori riserve, visto che il CREA con le stabilizzazioni ha già utilizzato la percentuale di Legge consentita.
I nuovi concorsi per Ricercatore e Tecnologo (ancora part time al 75%) saranno banditi per i singoli Centri, secondo l’attuale rete scientifica, discostandosi dalla precedente tornata contrattuale quando furono banditi per disciplina e senza indicazione di sede. Ad oggi non sono ancora pubbliche le sedi e le relative discipline.
La UIL ha sollevato il problema che nei concorsi per ricercatori, definiti “d’eccellenza”, non appare l’intento di valutare adeguatamente l’anzianità maturata nel Crea.
Il Commissario ha precisato che l’obiettivo è selezionare i migliori: se i più bravi sono tra i nostri precari, saranno loro a vincere, ma i precari non vinceranno solo grazie all’anzianità.
Come Uil abbiamo fortemente contestato questa impostazione, soprattutto visti i numeri (e le anzianità a vario titolo possedute) di quanti sono attualmente precari in ente con molte tipologie di prestazione.

2. – 3. Consistenza Fondi
Dopo la richiesta di reintegro dei Fondi fatta nella scorsa seduta di contrattazione, il Commissario ha fatto presente di essere disponibile a chiedere al MEF l’autorizzazione a incrementare il Fondo per il I-III livello mentre per la parte IV-VIII non c’è la stessa disponibilità . Tale impostazione è frutto di una scarsa conoscenza contrattuale che ha portato a confrontare erroneamente i trattamenti economici.
L’Amministrazione, dopo un forte sollecito da parte dei sindacati, ha predisposto una bozza di richiesta formale da inviare al MEF per autorizzare l’incremento dei Fondi. A nostro avviso la richiesta di incremento dei Fondi deve essere fortemente sostenuta facendo presente al MEF che in alcuni casi si tratta di recupero di quote contrattuali non godute o tagli non più previsti e quindi il Fondo andrebbe adeguato in automatico, mentre articolando la lettera su più punti tipo la Riorganizzazione degli Enti confluiti nel Crea, la riorganizzazione amministrativa, la dismissione di numerose sedi e la riallocazione del personale in diverse sedi, è possibile motivare l’incremento ulteriore.
Tutte le sigle hanno condiviso la rielaborazione più incisiva della lettera indirizzata al MEF.
4. Organismo scientifico per il passagio di fascia
Viene accettata la proposta dell’Amministrazione di riportare nei singoli Centri la valutazione dei passaggi di fascia dei R/T, purché si possa superare l’attuale blocco. Abbiamo però precisato che ad avviso della UIL è un ulteriore appesantimento di procedure, e che il CREA da oltre 10 anni non riesce a individuare una formula che non sia rivista al giro successivo!

5. Progressioni art. 53 e 54 CCNL
Sono stati forniti dall’Amministrazione i dati delle anzianità e permanenze nei livelli che dimostrano il blocco delle carriere. Il taglio della pianta organica effettuato lo scorso anno permette di effettuare le progressioni di carriera solo per 17 posti liberi, nei livelli IV-VIII su un totale di circa 600 aventi diritto. Una soluzione inadeguata per chi aspetta da oltre 10 anni un riconoscimento della professionalità e il diritto alla carriera. L’incremento dei posti con rimodulazione della Pianta Organica rischia di essere una procedura troppo lenta tra le autorizzazioni e il successivo Bando. Ricordiamo che le progressioni hanno decorrenza dal 1° Gennaio rispetto alla pubblicazione delle graduatorie. In caso di ritardo si rischia di non utilizzare le risorse dell’anno in corso
Discorso differente per l’art. 53 dove le risorse sarebbero sufficienti per tutti gli aventi diritto. Si è iniziato a parlare dei criteri per la selezione, tutti i sindacati hanno richiesto di invertire il punto A1 e A2 e differenziare il punteggio x l’ anzianità e i titoli nei profili Cter e Opt. Sia per la formazione che per i titoli verranno presi in considerazione non solo gli ultimi 5 anni ma quelli dall’ultima progressione. Quindi la nuova tabella potrebbe essere la seguente:

2016 04 28 comunicato CREA All1

A margine è stato chiesta la conferma dei tempi per la trasformazione dei contratti da part time a full time. Tale operazione avverrà presumibilmente entro fine anno, come previsto dal Piano assunzionale 2105.
Nonostante gli argomenti da trattare fossero tanti e corposi, il Commissario non ha partecipato all’intero incontro per impegni inderogabili (dal Ministro).
Ci auguriamo che ottenga l’integrazione per il fondo ordinario, ormai all’osso, che così com’è non permetterà di mantenere aperte, ad es., le strutture in sofferenza.
Come si può fare ricerca se i soldi che arrivano, centellinati, servono per pagare bollette ordinarie e stipendi ai precari? Come si acquista il materiale per fare ricerca?
Augurandoci che il Commissario abbia riferito al Ministro la criticità in cui si trova il CREA e abbia ottenuto buon ascolto, aspettiamo fiduciosi un segnale concreto: altrimenti dovremmo tornare noi al MIPAAF, con le bandiere, per ricordare che la spending review non si fa a spese della ricerca e dei lavoratori!
Buon 1° Maggio a tutti!

UIL RUA CREA
Mario Finoia

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