Nella riunione del 9 giugno u.s. ci sono state consegnate le bozze relative al processo di riorganizzazione di quasi tutte le strutture ancora non discusse con le OO.SS. (committenza, studi, efficienza energetica ecc…) oltre al documento sugli indirizzi di gestione dell’ENEA.
I documenti sono pubblicati sulla rete interna dall’ENEA e comunque disponibili presso i referenti UIL RUA dei Centri, a chiunque ne facesse richiesta.
Entreremo dettagliatamente nel merito della struttura in altra occasione, per il momento evidenziamo che la struttura su tre livelli gerarchici riguarda nell’immediato, esclusivamente i dipartimenti, sono stati “scongelati” l’Unità tecnica Antartide e l’Istituto di radio protezione che godranno di loro autonomia e risponderanno direttamente al vertice dell’ENEA unitamente alle altre “caselle” di cui allo schema allegato tra le quali e stata riesumata “studi” che nel precedente schema non appariva ed introdotta l’unità per “certificati bianchi” separata dall’Agenzia
L’unità per l’efficienza energetica pur allineata ai dipartimenti non avrà una conduzione “dirigenziale” al momento, né una struttura su tre livelli ma la situazione dell’Unità è in evoluzione…mentre per la direzione della “Committenza” è previsto l’interim del Commissario sulla posizione… in effetti , lo stesso commissario ha parlato anche della possibilità di un doppio interim (sarebbe davvero una singolare innovazione… n.d.r.) o un assegnazione ad interim all’attuale responsabile UCREL che ricordiamo è in “prestito” dall’Autorità Energia e gas (nel caso verificheremo la legittimità).
Gli incarichi dirigenziali saranno quindi quattro, i tre dipartimenti più l’Unità infrastrutture e centri la cui selezione è in itinere.
Una volta selezionato il quarto “vincitore”, si passerà al dettaglio della riorganizzazione dei centri che si annuncia (in termini di perdita dell’indennità di responsabilità) sanguinosa per molti colleghi.
Relativamente al centro di Bologna, l’ENEA ha avuto una proposta da parte dei proprietari della sede dell’Arcoveggio per acquistare gli edifici, scontando gli affitti a titolo di anticipo sul prezzo finale .
Il Commissario continua comunque l’interlocuzione con la Regione alla quale ha confermato l’interesse per la sede presso il tecnopolo chiedendo però tempi certi, la possibilità di finire i lavori a “lotti” utilizzabili appena disponibili e una proposta economica che lo convinca a rinunciare alla sede dell’Arcoveggio, ritenuta, tra l’altro, non idonea ad ospitare le attività (IRP) che venivano svolte a Montecuccolino.
Il 19 p.v. è previsto un nuovo incontro tra il Commissario ENEA con i referenti della Regione, terremo informati tutti sulla questione … soprattutto i colleghi “bolognesi”.
In relazione all’indennità di responsabilità, per effetto della drastica riduzione delle posizioni (essenzialmente nelle ex STG, tra gli ex coordinatori e nelle unità di centro) si otterranno risparmi di gestione per circa 360.000 euro interamente riversati nel fondo per i trattamenti accessori del personale.
Le indennità, al momento prevedibili per incarico di struttura, in attesa di meglio definire eventuali “funzioni” sarebbero :
• 24 per Art. 9 : strutture particolare rilievo (importo circa 12.000/anno tipicamente capi divisione ed unità che si interfacciano con il vertice).
• 110 per Art. 22 (di cui 18 capi divisioni e 6 primi livelli già beneficiari dell’indennità precedente, si tratta di 2 importi differenziati previsti tra i 5.000 e gli 8000 euro/anno).
• 36 per Art. 10 (incarichi di struttura a personale in ruolo non tecnico tipo funzioni centrali e centri, secondo importo fisso e uguale per tutti da concordare con le OO.SS. . budget dal conto terzi).
I numeri sono ancora passibili di aggiustamenti non sconvolgenti “in entrata” .
La distribuzione dei 36 incarichi “non tecnici” (sempre che si raggiunga un accordo con le OO.SS.) sarà :
3 STG ; 1 OCS; 1 ANTRAS; 2 Affari legali; 1 Committenza; 1 UTEE; 5 Relazioni; 1 Antartide; 3 Supporto al vertice; 7 UCA; 6 Centri e 5 UCP.
Abbiamo evidenziato, tra l’altro, le certe difficoltà di gestione se venisse confermato lo schema proposto che non prevede struttura gerarchica nelle amministrazioni dei dipartimenti e nei centri nei quali ci preoccupano in particolare gli aspetti legati alla sicurezza, anche alla “luce” dei recenti black out in Casaccia ed alla problematica risposta che c’è stata all’emergenza.
Non condivisibile inoltre, il “collo di bottiglia” che si creerebbe per effetto dell’esasperato accentramento amministrativo sotto il controllo del solito “eterno” ‘”uomo dal braccino corto” nella cui Unità finirebbero tutte le gare oltre i limiti di delega.
Abbiamo infine ribadito che qualsiasi accordo sulle indennità non potrà avvenire separatamente da un accordo complessivo sulla produttività e sulla gestione dei fondi residui .
Il vicedirettore generale ha affermato che almeno ci avrebbe riflettuto e ne avrebbe nuovamente parlato con i direttori di primo livello.
Nonostante la richiesta dei revisori dei conti di volere comprendere meglio la legittimità dell’intera operazione, il Commissario “tira dritto”, con attenzione all’iter dell’emendamento proposto nel ddl sulla “green economy”, la cui approvazione porterebbe l’Enea fuori dal commissariamento ed ha confermato il proposito di voler chiudere l’operazione complessiva alla fine di giugno…gli abbiamo chiesto intanto, di mollare almeno la stretta sulla mobilità volontaria interna ma non ci è sembrato entusiasta della proposta che non mancheremo di reiterare.
In chiusura di riunione è stato firmato il testo definitivo dell’accordo sulla ripartizione dei benefici sociali ed assistenziali (chissà che non riescano a pagare le borse di studio in ritardo di mesi…) e ci è stata confermata la proroga della polizza UNISALUTE per tutto il 2016.
Prossimo incontro il 23 giugno p.v.
UIL RUA
Marcello Iacovelli