venerdì 29 Marzo 2024

ENEA: Il triplice fischio

enea sedeSi è svolto ieri presso la sede centrale il programmato incontro tra ENEA ed OO.SS. che aveva all’ordine del giorno:
Benessere Organizzativo; Lavoro flessibile e fondi per le politiche di sviluppo del personale….:

In apertura di riunione siamo stati informati che è stata avviata la procedura per il riconoscimento giuridico della “fascia” per i dipendenti collocati nei primi tre livelli che maturano il diritto nel 2014 e poi i soliti: “diremo, faremo, stiamo provvedendo ….” dell’Amministrazione su tutti gli accordi pregressi che aspettano applicazione dal telelavoro alle progressioni fino all’accordo omnibus ancora sulla scrivania dei revisori.

Sono poi state confermate, purtroppo, le nostre anticipazioni sulle assunzioni (vedi ultimo comunicato Uil rua) ovvero, tutto fermo aspettando una nuova circolare di Funzione Pubblica che stabilisca nuove regole per riformulare le richieste.

Passiamo all’ordine del giorno: Il 23 giugno sarà somministrato ai dipendenti ENEA un secondo questionario sul benessere organizzativo a distanza di un paio di anni dal primo e, come abbiamo chiarito in riunione, senza che alcuna azione atta a migliorare la condizione dei lavoratori sia stata messa in atto.
Per una mobilità interna, ad esempio, si può aspettare anche più di un anno se non si ha la benedizione del capo, la raccomandazione e se non si è simpatici… ma si può restare anche “prigionieri” dei capricci di capetti che spesso inibiscono qualsiasi crescita professionale o ignorano i problemi logistici dei loro colleghi tenuti in schiavitù. Ma quale benessere organizzativo, il questionario è utile solo all’amministrazione per poi illustrare “in pompa magna” i risultati, naturalmente evidenziando solo quelli di proprio interesse esattamente come avvenuto nella scorsa occasione.

Sul lavoro flessibile è stato fatto un mezzo passo avanti con l’istituzione di un fondo di riferimento nel quale confluiranno le risorse per contratti a termine ed assegni di ricerca, che dovrebbe consentire l’utilizzo del personale per l’intera durata del contrato, anche in caso di fine di un progetto ed inizio di un altro. Permangono i problemi per gli assegni di ricerca ed i ritardi nei rinnovi a causa dell’invio alla registrazione della Corte dei Conti.

Ultimo punto i fondi e la produttività, l’ENEA con il supporto del parere dell’OIV vorrebbe avviare procedure selettive di attribuzione di “premi” con esclusione prevista di almeno il 20% del personale, una bella schifezza in salsa brunettiana.

Per i sindacati (tutti) non se ne parla, in regime di blocco dei contratti il beneficio deve riguardare tutti, ma si è creata una sorta di muro contro muro e i tre milioni e settecentomila euro utilizzabili restano, al momento, bloccati.
Nella prossima riunione saranno invitati il responsabile del bilancio (da cui attendiamo ancora notizie sulle risorse per il conto terzi) ed il coordinatore dell’OIV (ex capo del personale ENEA).

Come vedete interlocutori e problemi aumentano in maniera direttamente proporzionale ma l’impressione è che sia tutto strumentale, l’Amministrazione tende a deresponsabilizzare i propri interpreti e sembra non impegnarsi realmente nella ricerca di soluzioni credibili, continua a fare “melina” e sembra attendere solo il triplice fischio…

UIL RUA
Marcello Iacovelli

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