La riunione del 27 marzo u.s era stata convocata per fornire alle OO.SS. rappresentative la preventiva ed obbligatoria informazione in merito alla nuova pianta organica ed al piano triennale del fabbisogno, che dovranno essere inoltrati ai Ministeri vigilanti entro il corrente mese, come da noi più volte ricordato in comunicati precedenti e nella recente lettera al Commissario.
In apertura di riunione è stato firmato da ENEA e da tutte le OO.SS. ad eccezione di usb, un addendum all’accordo del 30 gennaio (in allegato), sulle proroghe dei contratti a termine che risponde alle richieste dei revisori e che chiude la questione nell’unico modo possibile ovvero con la proroga per tutti al 31/12/2016 senza interruzione, ciò basta per fugare le perplessità ed i timori che si erano palesati nella mente del personale interessato al provvedimento a causa di una cattiva informazione sempre presente in ENEA.
Nel prosieguo della riunione l’Amministrazione ci ha somministrato l'”obbligatoria” informazione nella solita maniera “stitica” alla quale non riusciamo ad abituarci.
Non un foglio inviato il giorno prima, non una tabella distribuita, neanche una bozza di documento da esaminare insieme, soltanto numeri e percentuali spiattellati e talvolta rimangiati, con la poco credibile giustificazione che il Commissario aveva appena apportato modifiche…
Stando a quanto ci è stato comunicato la dotazione organica, naturalmente in invarianza di costi, passerebbe da 2903 (documento approvato nel 1/2013) comprensivo di 28 dirigenti a 2931 unità. Le risorse economiche disponibili per nuove assunzioni sarebbero superiori ai numeri che le “vacanze di organico” consentirebbero ma dovrebbe essere possibile nel triennio 2015-2017 effettuare un centinaio di assunzioni a tempo indeterminato che, tenuto conto di tutta una serie di parametri e di situazioni interne dovrebbero essere distribuite approssimativamente nei livelli iniziali dei profili di seguito indicati :
35 Ricercatori ; 25 Tecnologi ; 20 CTER ; 3 Funzionari di Amministrazione; 17 C. Amm.
I futuri bandi, i primi dei quali sono previsti per fine 2015, riguarderanno una sessantina di “assunzioni ordinarie” bandi aperti a tutti…, una ventina con “procedure speciali” (applicazione lg. 125/2013) ed una ventina con “procedure transitorie” (massima valutazione esperienza in ENEA)… (ma perché non applicare questo principio anche alle prime 60 posizioni “ordinarie”? n.d.r.).
Abbiamo chiesto, ai sensi della normativa vigente, una riserva di posti a concorso per la valorizzazione delle professionalità dei colleghi in possesso di titolo di studio superiore a quello richiesto al momento dell’assunzione, ci è stato risposto che ciò sarà possibile sia nelle 60 posizioni “ordinarie” che attraverso una previsione ad hoc in occasione della stesura del primo documento annuale sulle risorse, crediamo comunque che sarà necessario seguire con attenzione la questione..
Ci è stata confermata la volontà del Commissario di non voler più assumere idonei di vecchie graduatorie ma tutte le OO.SS. hanno insistito perché alcuni “recuperi” possano ancora essere previsti almeno dalle graduatorie meno datate.
In chiusura di riunione l’ENEA ci ha comunicato di volere agire in “autotutela amministrativa” e, su indicazione dell’Avvocatura dello Stato, vorrebbe ritirarsi dal contenzioso promosso dall’anpri sull’art. 15 (progressioni livelli I – III) prima ancora della discussione sul merito, prevista al TAR Lazio l’11 dicembre p.v.
In questo caso tramonterebbe definitivamente la possibilità di procedere alle selezioni interne almeno con i criteri previsti, e le risorse destinate (400.000 euro/anno) potrebbero essere utilizzate (sempre per i livelli I –III) per altri strumenti contrattuali, previo accordo con le OO.SS.
Prima di decidere comunque, il Commissario incontrerà i sindacati sull’argomento il giorno 15 aprile mentre per il 2 aprile è già fissata la riunione con UCP sugli argomenti in sospeso (contratto integrativo, fondo salario accessorio ecc..) , Le OO.SS. hanno infine chiesto di discutere nelle prossime riunioni anche delle difficoltà create ai colleghi in “telelavoro” , dalle pedisseque e limitanti iniziative di pezzi di amministrazione i/le cui responsabili sembrano essersi assegnati/e la “missione” di creare problemi al personale.
UIL RUA
Marcello Iacovelli