sabato 27 Aprile 2024

ENEA: Richiesta incontro di chiarimento urgente

enea sedeL’assemblea nazionale dei lavoratori dell’ENEA del 1 febbraio 2016 ha confermato lo stato di agitazione del personale di tutti i centri del territorio nazionale.

Come appare evidente anche dalla recente petizione del personale, ormai la stragrande maggioranza del personale e delle loro rappresentanze chiede con decisione metodologie chiare e trasparenti per assicurare scelte di qualità nella individuazione degli organi di vertice, per evitare che si ricorra ai soliti criteri di appartenenza che spesso prescindono da curriculum di alto livello e comprovato merito.

Veniva ricordato, nella citata e partecipata assemblea, che alla Consob, come nelle ASL, le nomine si faranno attraverso rose di candidati e persino il premio Nobel Rubbia o la dott.ssa Gianotti al CERN, sono passati attraverso una selezione rigorosa e trasparente in grado di assicurare una scelta di grande ed indiscutibile valore.

Ovviamente non sono i ricercatori a dover nominare il nuovo vertice all’ENEA, ma occorre evitare, perché comprometterebbe un clima di collaborazione e di interazione essenziale nelle attività di ricerca, una situazione di divaricazione e di conflitto permanente con la comunità scientifica interna.

Per quanto ci riguarda ribadiamo la necessità di una separazione, ormai consolidata e prevista dalle norme di legge, tra compiti di indirizzo politico strategico e compiti di gestione a carattere più manageriale.

A tutto ciò si lega la richiesta preliminare alle nomine di fare chiarezza sul ruolo dell’ENEA, a garanzia di un suo rilancio anziché di un suo declassamento, che comporterebbe ricadute negative sul versante occupazionale e sulle attività di ricerca (che occupano attualmente almeno 1800 ricercatori e tecnici nei tre dipartimenti centrali dell’ente: Energia, Fusione, Sostenibilità), che sono coerenti anche con il ruolo strategico che la SEN assegna all’ENEA.

Ricordiamo che tale richiesta di chiarimento preliminare è contenuta nell’ODG sottoscritto dai Presidenti delle Commissioni della Camera dei Deputati Attività Produttive e Ambiente e sottoscritta anche da gruppi di opposizione il 22 dicembre scorso.

Aggiungiamo che il modello organizzativo dell’ENEA, anche nel rispetto dei principi evocati dalla Carta Europea dei Ricercatori dovrebbe essere coerente a garantire interazione e dispiegamento delle energie, al contrario dei modelli ipergerarchici simili al c.d. efficientamento interno adottato dall’attuale commissario.
Modelli simili generano nuova burocrazia, non sono neanche più in uso presso le imprese private moderne e appaiono finalizzati esclusivamente al comando e al controllo, piuttosto che alla semplificazione ed alla valorizzazione del merito.

Il 14 gennaio scorso le scriventi OO.SS. sono state ricevute presso il MISE dal Dott. Edoardo Battisti che ha tenuto comunque a sottolineare che il suo compito era interlocutorio e di ascolto per poter riportare al vertice del Ministero.

Crediamo che sulle questioni poste dalle OO.SS. sia legittimo richiedere ora risposte chiare a quelle interlocuzioni e in modo preliminare assicurare trasparenza nella metodologia per le nomine, coerente con quanto avviene negli altri enti di ricerca e con le indicazioni dello stesso Presidente del Consiglio.

Le scriventi organizzazioni pertanto proclamano un nuovo presidio al MISE dei lavoratori dell’ENEA per il 16 febbraio, finalizzato a ricevere chiarimenti su ruolo, prospettive occupazionali, metodologie di scelta della governance.

Appare evidente che in caso di elusione o di risposte insoddisfacenti si arriverà ad un inasprimento delle forme di lotta in tutte le sedi.

FLC CGIL
D. Pantaleo
FIR CISL
G. De Biase
UIL RUA
S. Ostrica
ANPRI
L. Verzicco

 

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