giovedì 28 Marzo 2024

ENEA: UIL RUA scrive a Presidente Commissione Industria Commercio e Turismo

COMUNICATO STAMPA
ENEA: UIL RUA SCRIVE A PRESIDENTE COMMISSIONE INDUSTRIA COMMERCIO E TURISMO IN VISTA PARERE SU NOMINA PRESIDENTE PREVISTO PER DOMANI
“SEGNALIAMO CHE PERSONALE ENEA E’ IN STATO DI AGITAZIONE E MOBILITAZIONE DA OLTRE 3 MESI PER CHIEDERE GOVERNANCE DI QUALITA'”

“In occasione del parere richiesto dal Ministro Guidi sulla nomina di Federico Testa a presidente ENEA alla Commissione da voi composta e previsto per martedì 15 p.v. pomeriggio, segnaliamo alla vostra cortese attenzione che il personale dell’ENEA è in stato di ‘agitazione’ e ‘mobilitazione’ da oltre tre mesi ed ha assunto numerose iniziative promosse unitariamente per richiedere una “governance di qualità” scelta tra una rosa di candidati come avviene in tutti gli Enti i ricerca”. Lo scrive il segretario generale della Uil Rua Sonia Ostrica in una lettera indirizzata al Presidente e ai Componenti della X Commissione permanente del Senato – Industria, Commercio, Turismo.
“In particolare una petizione sull’argomento è stata firmata in soli tre giorni da 1248 dipendenti ed è stata consegnata al MISE ed ai gruppi parlamentari – prosegue -. I ricercatori, i tecnici ed il personale amministrativo sono mortificati da un riordino del secondo ente di ricerca passato con un “escamotage” legislativo, ovvero con l’inserimento di un “emendamento” nel collegato ambiente alla Legge di Stabilità 2014 (approvato il 22/12/2015) oggi legge 221/2015 che all’articolo 4 riordina o meglio rivoluziona e ridimensiona l’ENEA”.

“Stante la situazione si chiede di essere trattati da ente di ricerca nella metodologia di scelta della governance ma il MISE ha deciso di confermare per designazione l’attuale commissario – spiega la sindacalista nella lettera -. L’attuale commissario è riuscito nella straordinaria impresa di mettere d’accordo tutti (comunità scientifica, personale amministrativo, sindacati ecc.) nel giudizio negativo sul suo operato, in particolare sul cosiddetto efficientamento interno, un vero riordino che ha creato la paralisi del sistema con il dissolvimento dell’interlocuzione scientifica tra ricercatori, l’aumento della burocrazia e dei livelli gerarchici interni ed ha deciso, in un clima di sfida continua di interrompere unilateralmente il rapporto con le parti sociali”.

“Nelle ultime settimane sono intervenuti due fatti esterni importanti Il TAR Lazio ha condannato ENEA e MISE per aver sostituito i revisori dei conti con conseguente dubbio sulla legittimità degli atti adottati da aprile ad oggi dal collegio illegittimamente insediato (riordino interno compreso) ed un’interrogazione presentata dal sen. Centenario al Ministro MISE nella quale elenca una serie di dubbi, molti dei quali sono gli stessi che si pone la stragrande maggioranza dei dipendenti ENEA – conclude Sonia Ostrica -. In questo clima di incertezza e forte contrapposizione interna crediamo, che anche nel rispetto dell’Ordine del giorno approvato alla Camera lo scorso 22 dicembre non sia opportuno procedere alla nomina proposta dal Ministero dello Sviluppo Economico ma invitare il ministero ad una più accurata riflessione su ruolo e governance dell’ENEA”.

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