mercoledì 1 Maggio 2024

Fusione ISFOL – Italia Lavoro: Sacconi ci riprova. Da solo?

ISFOL sedeDal sito del Senato della Repubblica apprendiamo che è stato presentato i data 3 febbraio 2014 un DDL recante il titolo “Delega per la predisposizione di uno Statuto dei lavori e disposizioni urgenti in materia di lavoro” a firma dei Senatori Maurizio Sacconi, Gabriele Albertini, Hans Berger e Pier Ferdinando Casini (vd. http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/43873.htm, mentre per una bozza del testo vd. http://www.nuovocentrodestra.it/wp-content/uploads/2014/02/ddl.statuto-dei-lavori_ncd.pdf).

L’art. 20 di questo testo prevede in particolare l’istituzione de “l’Agenzia nazionale per il lavoro e la formazione, dotata di personalità giuridica e sottoposta alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nella quale confluiscono per fusione Italia Lavoro s.p.a. e l’Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori (ISFOL), che sono conseguentemente soppressi”.

Non è dato sapere quali siano gli oscuri motivi che spingono il Sen. Sacconi a promuovere questa fusione. Già a suo tempo nella veste di Ministro del Lavoro ha pensato bene di annientare l’ISPESL affogandolo nell’INAIL per ragioni altrettanto oscure ai più, con il risultato di aver oggettivamente compresso le capacità di ricerca in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Sempre l’allora Ministro Sacconi ha promosso e perseguito un progressivo svuotamento del ruolo e delle funzioni dell’ISFOL e adesso tenta di completare l’operazione con un DDL. Se la logica che presiede a questo DDL non è quella di voler favorire personaggi a lui molto vicini, a cui affidò già a suo tempo incarichi di responsabilità, diventa incomprensibile come ancora una volta si persegua nel disegno di eliminare un altro pezzo della ricerca pubblica e con essa la possibilità (almeno potenziale) di avere pareri e valutazioni autonomi e non subordinati all’interesse del politico di turno.

Rimane infine da capire quale atteggiamento assumerà il Governo e gli altri partiti dell’attuale maggioranza, a partire da quello numericamente più rilevante. Per quanto ci riguarda, è chiaro che la UIL RUA contrasterà questo disegno attivando tutte le azioni sindacali che si renderanno necessarie.

UIL RUA ISFOL

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