sabato 20 Aprile 2024

Il Ministro Giannini moderi entusiasmo su Decreto per Enti Pubblici di Ricerca

COMUNICATO STAMPA

UIL RUA: MINISTRO GIANNINI MODERI ENTUSIAMO SU DECRETO PER ENTI PUBBLICI RICERCA

“E’ UN PROVVEDIMENTO SPOT CHE NON DA’ RISPOTE AI PRECARI CHE RISCHIANO DI ESSERE USATI E ABBANDONATI”

“Il ministro Giannini è soddisfatta per il Decreto Ministeriale sui giovani ricercatori negli Enti di Ricerca Pubblici? Noi della Uil Rua molto meno. Certo, 215 posti non si buttano via; ma quello emanato dal Miur è un provvedimento spot che non basta per rilanciare la ricerca italiana e che non contiene alcuna risposta per i precari, che rischiano di essere usati e abbandonati”. Lo dichiara Sonia Ostrica, segretario nazionale della UIL RUA che aggiunge: “Restiamo dell’idea che la Ricerca, invece, abbia bisogno di investimenti e di programmazione, non certo di sole norme spot e “in deroga”: se si intende veramente rilanciare la ricerca e dare delle nuove opportunità ai giovani, bisognerebbe partire dal ripristino del turn over al 100% e pensare ad investimenti che siano intanto pluriennali e soprattutto di dimensioni ben superiori alle cifre, stanziate peraltro per un solo biennio. Stanziare i pochi spicci della Legge di Stabilità 2016 (8 mln per il 2016 e 9,5 mln per il 2017) senza incrementare stabilmente i bilanci, rischia di scaricare i costi degli anni successivi sugli enti, che già non ricevono stanziamenti adeguati”.

“Non convincono nemmeno i criteri di ripartizione delle assunzioni, basati su una Valutazione della Qualità della Ricerca rivelatasi scarsamente applicabile, per dare conto delle attività degli Enti Pubblici di Ricerca – spiega la sindacalista -. A ciò si aggiunge che i criteri sulla sostenibilità economica e finanziaria vengono applicati a seguito di una lunga stagione di tagli ai bilanci degli Enti, che ora in ragione di questi tagli si vedrebbero punire una seconda volta con un minor numero di assunzioni: tagli e beffe”.

“Infine il nodo cruciale. Ancora una volta il Governo non da risposte adeguate ai precari che da anni consentono agli Enti Pubblici di Ricerca di svolgere le loro funzioni – conclude Sonia Ostrica -. E’ necessario definire prioritariamente un piano di stabilizzazione per le tutte professionalità espresse dalle migliaia di precari del nostro comparto e programmare una crescita ordinaria, nella convinzione che la ricerca non può adeguatamente sviluppare le sue potenzialità in un quadro di precarietà strutturale ed incertezza continua sul futuro”.

Collegamenti rapidi

Il Punto del Segretario Generale

La notte europea dei ricercatori 2023

Come ogni anno si celebra la “Notte europea dei ricercatori”, ci chiediamo in che modo questo Paese investa nei...