Le scriventi OO.SS. con nota del 6 aprile 2016 hanno chiesto alle SS.LL. di calendarizzare un tavolo di confronto al fine di definire tra le parti la diversa procedura del sistema premiante e le modalità di applicazione per il personale del Settore Ricerca.
Da una prima lettura del documento illustrato nella riunione del 23 marzo 2016 le scriventi avevano espresso delle perplessità sul differenziale economico che si sarebbe verificato in base all’applicazione dei nuovi criteri proposti. Le perplessità sono diventate certezza a seguito della documentazione inviata alle OO.SS. venerdì 8 aprile.
Infatti il sistema di valutazione proposto genera un appiattimento dei livelli economici che oltre a non favorire il riconoscimento del “merito del lavoro svolto”, sposta in modo non proporzionale nell’area “sufficienza”, le risorse.
Il differenziale economico proposto nel nuovo sistema di valutazione va dai € 58,00 ai € 74,00 lordi annui rispetto al range del sistema di valutazione usato fin ora che va dai € 330,00 ai € 460,00 lordi annui.
Si evidenzia altresì che il sistema della valutazione in vigore per il personale EPNE, che si vuole estendere, senza un nuovo accordo, anche al personale del Settore Ricerca, prevede un unico livello economico per le diverse macro aree. Tale procedura non è assimilabile ordinativamente ai livelli professionali degli EPR.
Poiché tali criteri risultano certamente penalizzanti per il personale del Settore Ricerca, le scriventi OO.SS. chiedono con urgenza un incontro per definire attraverso un nuovo accordo sindacale il diverso sistema di valutazione che potrebbe eventualmente mantenere gli stessi parametri economici attualmente in vigore, ovvero attribuendo il 65% del 30% sia per i giudizi elevati che sufficienti.
Si rimane in attesa di un tempestivo riscontro in merito.
FLC CGIL Angela Imperi |
FIR CISL Assunta Simeoni |
UIL RUA Marco Di Luigi |